Sintesi Rassegna Stampa 7 ottobre 2024

BELLUNO E PROVINCIA

Oltre le Vette. Oggi la Bembo la presentazione del libro "Migrazioni verticali. La montagna ci salverà?"

Migrazioni verticali e l'impegno di Piero Sommavilla per la montagna bellunese. Due eventi oggi per "Oltre le vette", che non si ferma nemmeno di lunedì. Alle 18 a Palazzo Bembo la rassegna "Parole di carta e di montagna" prosegue con la presentazione del libro "Migrazioni verticali. La montagna ci salverà?". No, è la risposta dei curatori Andrea Membretti, Filippo Barbera e Gianni Tartari. A meno che prima non si salvi la montagna e le comunità di persone, tradizioni culturali, economie, diversità umana ed ecosistemica. Quello dei nuovi montanari è un fenomeno iniziato da poco, ma il desiderio di vivere una vita migliore sta fondendosi con l'esigenza di affrontare il cambiamento climatico. Su questi temi Membretti dialogherà con Diego Cason e Andrea Ferrazzi. L'evento è in collaborazione con Confindustria Belluno Dolomiti.
Corriere delle Alpi


Epta migliore azienda famigliare 2024

Una metafora che a Marco Nocivelli piace è quella della mano. «Un dito solo solleva un certo peso - dice il presidente e amministratore delegato di Epta, oltre che vicepresidente di Confindustria con delega alle politiche industriale e al made in Italy -, cinque dita hanno una forza superiore. Noi della famiglia stiamo insieme come una mano, con l'unità e il lavoro di squadra possiamo raggiungere risultati maggiori». Epta significa sette, in greco, ed è il numero dei figli del fondatore Luigi Nocivelli che entrarono nella società nel 2001, con la ripartenza del gruppo. L'azienda lombarda è diventata la multinazionale italiana della refrigerazione commerciale e ormai serve clienti in tutto il mondo: Lidl e Aldi in Germania, Marks & Spencer in Uk, Carrefour in Francia, Walmart negli Usa e poi i grandi gruppi come Nestlé-Froneri per Motta, Unilever per Algida. Marco Nocivelli - che ribadisce l'intenzione di quotare la società, «Andremo in Borsa quando ci saranno le condizioni» - il 4 ottobre ha ricevuto il premio Alberto Falck come Migliore azienda familiare 2024 al convegno annuale dell'Aidaf, l'Associazione delle aziende familiari.
L’Economia - Corriere della Sera


Il Piave Dop di Lattebusche convince due giurie a Caseus

Giuria tecnica formata da chef ed esperti del settore e giuria popolare formata da un campione di consumatori hanno votato alla stessa maniera: il Piave Dop, formaggio di punta della produzione di Lattebusche, è il vincitore assoluto della categoria Dop stagionati. Il verdetto - è la prima volta che le due giurie scelgono lo stesso vincitore - è stato proclamato ieri a Caseus, la tradizionale rassegna dedicata al mondo dei formaggi andata in scena a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta e che anche in questa ventesima edizione ha richiamato tutto il mondo della produzione casearia, dalle fattorie alle malghe passando dai piccoli caseifici e le grandi latterie.
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Dolomiti Horeca 2024, accoglienza e posti di lavoro

Un brindisi beneaugurante che arriva a poco meno di 500 giorni dalle Olimpiadi (488 ieri per l'esattezza) e dopo il via alla ricapitalizzazione di Longarone Fiere Dolomiti. C'era tutto questo nello spumante sciabolato ieri mattina dai maestri sommelier per l'apertura di Dolomiti Horeca 2024, la fiera dell'accoglienza, un evento con cui il polo fieristico riapre dopo gli importanti lavori di riqualificazione dell'estate. Suggestioni che non si è lasciato sfuggire il sindaco di Longarone Roberto Padrin: «Un brindisi anche alla ricapitalizzazione della società fieristica, che punta al rilancio. Olimpiadi e Paralimpiadi sono il grande obiettivo».
Gazzettino Belluno
Gazzettino Belluno
Corriere delle Alpi


REGIONE

ApritiModa. I segreti del Made in Italy

"ApritiModa": quasi un imperativo per il sistema, un invito a svelarsi, a mettersi a nudo di fronte al proprio pubblico. Un viaggio lungo un fine settimana per immergersi nel Made in Italy tra atelier, palazzi, botteghe artigiane, grandi aziende storiche e progetti innovativi per toccare con mano il patrimonio segreto della moda. Sabato 19 e domenica 20 ottobre l'iniziativa tornerà ad aprire oltre cento porte in tutta Italia per raccontare, una per una, storie di persone, imprese e creatività. Nata nel 2017 da un'idea della giornalista Cinzia Sasso, ApritiModa celebra quest'anno la sua ottava edizione e lo fa con molte conferme e non poche new entry. Venezia, Belluno, Treviso e Vicenza sono le coordinate per scoprire le eccellenze della moda in Veneto, dove i luoghi aperti saranno 17.
Corriere delle Alpi


NAZIONALE

Lavoro extra Ue: per il 2025 più ingressi fuori dalle quote

Sempre più cittadini extraeuropei potranno lavorare in Italia al di fuori delle quote annuali stabilite dai decreti flussi e senza passare per le forche caudine dei click day. Il decreto legge approvato il 2 ottobre dal Consiglio dei ministri ha escluso da quote e click day le conversioni dei permessi di lavoro da stagionale a subordinato (a tempo determinato o indeterminato), proseguendo il cammino avviato con il decreto Cutro (Dl 20/2023) che li aveva eliminati per i lavoratori formati all'estero, un canale con numeri ancora contenuti ma in continua crescita.
Sole 24 Ore


Milano-Cortina, patto sicurezza per cantieri e lavoratori

Modalità di reclutamento e di impiego della manodopera, sicurezza sanitaria nei cantieri e formazione obbligatoria edilizia degli operai sono le direttrici che dovranno seguire le imprese che puntano alle commesse per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. All'elenco di aziende già iscritte all'Anagrafe degli esecutori, se ne sono aggiunte 800 interessate in particolare alle gare per i giochi olimpici. I lavori valgono oltre 3 miliardi di euro e sono divisi in114 opere dislocate tra le province di Belluno, Bergamo, Bolzano, Brescia, Lecco, Milano, Sondrio, Trento, Varese e Verona.
Sole 24 Ore


Rischio calamità. Italia più fragile, ma sulle polizze insegue l'Europa

Il 95% dei Comuni italiani è a rischio frana, alluvione o erosione costiera e il 40% delle case, secondo l'Aria, è situato in zona a rischio sismico medio o elevato. Il conto è presto fatto: sull'80% delle abitazioni civili italiane - come riporta una recente pubblicazione dell'associazione nazionale delle imprese assicuratrici - pende una spada di Damocle. Nonostante il pericolo, nel Belpaese le polizze a copertura dei danni causati da catastrofi naturali ed eventi atmosferici sono ancora poco diffuse.
Sole 24 Ore


Per le industrie italiane è ora di scommettere

Fulmini che annunciano una tempesta inevitabile, oppure sta tuonando tanto che alla fine non pioverà? L'industria italiana è a un bivio e il barometro sembra segnare maltempo. Gli ultimi colpi all'umore sono arrivati dagli indici Pmi manifatturieri, rilevazione anticipatrice degli andamenti futuri: l'Eurozona è ai minimi dell'anno e accelera sotto la soglia di contrazione. Il quadro del continente resta traballante. «Sembra che l'industria europea non sia fuori pericolo», annota Sylvain Broyer, capo economista Emea di S&P Global Ratings, citando tra i freni un «costo dell'energia» che «rimane più alto di quanto non fosse prima dell'inizio della guerra».
Repubblica Affari&Finanza


La Germania è ferma

Ancora un altro anno di recessione per la Germania. Il governo tedesco, come riporta il quotidiano bavarese Siiddeutsche Zeitung, prevede una contrazione dell'economia dello 0,2% per il 2024. A inizio estate stimava un'espansione di tre decimali. Così non sarà. A tal punto che mercoledì prossimo il titolare dell'Economia, Robert Habeck, secondo Sz, presenterà in via ufficiale le revisioni al ribasso. Nel 2025, salvo sorprese, il rimbalzo del Pil (+1,1%), con una possibile accelerata nel 2026. L'odierna debolezza di Berlino potrebbe essere però il traino per il prossimo taglio dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale europea (Bce).
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Perché la Bce non deve fermare il taglio dei tassi

A settembre l'inflazione si è attestata all'1,8%, sotto il target del 2% della Bce e ben lontana dal picco di ottobre 2022 quando raggiunse il 10,6%. Un sospiro di sollievo che ha già indotto la Banca centrale a tagliare i tassi di mezzo punto percentuale tra giugno e settembre. Ora la domanda è cosa farà Christine Lagarde, nelle prossime due riunioni prima della fine dell'anno che si ternano il 17 ottobre e il 12 dicembre e poi nel 2025. La presidente della Bce ha già annunciato al Parlamento europeo di essere pronta a tagliare il costo del denaro nel prossimo appuntamento perché ritiene che l'inflazione si manterrà sotto il 2%. È una mossa che i Paesi europei auspicano con forza perché temono che con un intervento tardivo le loro economie possano andare in affanno.
Repubblica Affari&Finanza


EDITORIALE

Transizione 5.0 e il caso Ace: a fianco delle imprese (non a parole) - (di Daniele Manca)

Si ha un bel dire che si vogliono tagliare le tasse sul lavoro e sulle imprese. Al momento sta avvenendo il contrario. Almeno per le aziende che si sono viste togliere l'Ace (Aiuto alla crescita economica) che permetteva di agevolare chi si finanziava con capitale proprio. Vale a dire coloro che investivano i loro profitti nella propria azienda per farla crescere. Certo stanno partendo importanti agevolazioni, finanziate anche dal Pnrr, come Industria 5.0 che premia gli investimenti fino al 31 dicembre 2025 destinati all'innovazione combinata al risparmio energetico. Speriamo che il lungo iter burocratico da seguire per ottenerli non scoraggi le imprese (al momento sarebbero avviati progetti per soli 70 milioni). Ma il momento non è semplice. A scelte nazionali di sostegno alle imprese (non solo a parole), si deve affiancare una chiara strategia continentale. La produzione industriale italiana registra un rallentamento continuo da 19 mesi. Nel trimestre maggio-luglio 2024, rispetto ai tre mesi precedenti il fatturato ha frenato in valore dell'1,9%. Se il confronto viene fatto rispetto allo stesso trimestre del 2023 siamo a meno 4,7%. Il maggior rallentamento è quello del settore automobilistico. Che resta la cartina di tornasole per le scelte strategiche per il Paese e per l'Europa. L'aver pensato di potersela cavare come singole aziende nella competizione mondiale è stato un errore. Come quello di non tenere conto che è il sistema America a tenere in piedi i colossi del tech, da Google a Microsoft, da Apple ed Amazon. Come pure che la competizione sull'auto elettrica non è tra i singoli marchi ma con le vetture prodotte dal sistema Cina. Fatto di motori elettrici, batterie, investimenti sulle rinnovabili. È per questo che i Paesi europei devono armonizzare le loro strategie industriali. Il rischio è essere ininfluenti o, peggio, soccombere. Non possiamo pensare di abituarci a così basse crescite anestetizzati da un turismo che ama il nostro buon vivere. È l'industria con le sue sfide, con il legame con l'innovazione e la ricerca che ci ha permesso di diventare quello che siamo.
L'Economia - Corriere della Sera