Sintesi Rassegna Stampa 9 gennaio 2024

BELLUNO E PROVINCIA

Bob a Cortina, Malagò ci crede ma il governo deve andare dal Cio

«La pista di bob? Non penso di essere matto, ma sono molto sereno». Così Giovanni Malagò. Ma per farla passare al Cio - insiste il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina - è necessario presentare un business pian che rassicuri il Comitato olimpico internazionale. «La sua definizione è il nostro impegno di questi giorni», garantisce il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, al lavoro per trovare chi darà copertura a costi di gestione intorno al milione e 200 mila euro l'anno. Il 18 gennaio si conoscerà la sorte del bob, skeleton e slittino a Cortina; si saprà, cioè, se almeno un'azienda avrà partecipato al bando. Da quanto lasciano trapelare le indiscrezioni, ci sono imprese che si sono fatte avanti. Per 81,6 milioni di lavori, ma con 685 giorni lavorativi, di cui 625 prima dei Giochi, anziché 807, quindi con un risparmio di circa 20 milioni di costi.
Corriere delle Alpi


Simico detta i tempi: cantieri aperti da febbraio a fine '25

Cronoprogramma delle opere olimpiche con qualche sorpresa. La pista da bob sarà completata anche nel terzo lotto. La bretella d'ingresso a Cortina, fino ai Campi Apollonio, sarà invece ultimata solo nell'agosto 2026, ma in parte sarà utilizzabile per i giochi. Quanto al progetto più atteso a Cortina, quello del Partenariato pubblico privato, troverà conclusione solo nell'impianto a fune e in uno dei tre parcheggi interrati. È quanto si riscontra nella risposta che il commissario Luigivalerio sant'Andrea ha dato al sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi che nei giorni scorsi gli aveva chiesto conto del cronoprogramma di tutte le opere.
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Espresso, moka e capsule: tre premi alla bellunese Procaffè Bristot

L'azienda bellunese Procaffè ha una storia, con l'arte della torrefazione che si unisce alla moderna produzione industriale, che permette al suo caffè di essere degustato in oltre 65 paesi: e proprio grazie al suo marchio di punta Bristot ha ricevuto recentemente, nella sede della prestigiosa Accademia del Caffè Espresso, il riconoscimento come "torrefazione dell'anno" nell'ambito della presentazione della seconda edizione della Guida dei caffè e delle roastery 2023-24.
Gazzettino Belluno


Sulle piste dai 30 ai 60 cm di neve fresca. Gli impiantisti: «Sci garantito fino ad aprile»

Dai 30 ai 60 centimetri di neve fresca sulle piste e finalmente, da ieri, il circo bianco è aperto quasi dappertutto. «Finalmente ci siamo - sospira di sollievo Fabio Da Via, presidente della ski area Col Agudo -. Abbiamo aperto in queste ore le due piste a Malon, con la relativa biposto e mercoledì il resto del comprensorio, ad esclusione della pista Taiarezze. Ma quanto durerà il nuovo manto nevoso? «La Marmolada sarà aperta fino al 7 aprile e fino a quella data - incrocia le dita Patrick Pomarè, direttore del consorzio - andremo avanti con questi 60 centimetri in una pista che, lo ricordiamo, scende da 3.300 metri ed è lunga 12 km». Marco Grigoletto, da Arabba, allarga lo sguardo a tutto il sistema veneto, è infatti il coordinatore delle società a fune dell'Anef. «Con la neve già presente, oltre naturalmente a quella programmata che ha stabilizzato l'area delle piste, siamo convinti che potremo arrivare sino a fine stagione. È chiaro che speriamo nevichi ancora se non altro per rimpinguare le riserve idriche che serviranno per l'estate».
Corriere delle Alpi


Lollino, Confindustria rilancia: percorso Steam unica soluzione

Non è ancora scritta l'ultima parola sulla possibilità di avere un liceo Steam International a Belluno. Confindustria Belluno Dolomiti ha presentato ufficialmente al vescovo Marangoni una proposta il 21 dicembre. L'obiettivo è quello di organizzare un liceo Steam (Science, technology, engineering, arts, mathematics) nei locali del Seminario attualmente assegnati al Lollino. Due le opzioni: con subentro o nuovo accreditamento. La prima prevede che attraverso lo staff del liceo Steam di Rovereto, già accreditato, il team di Belluno subentri al Lollino nella gestione di qualifica di scuola paritaria a partire dall'anno scolastico 2024/25. L'opzione nuovo accreditamento è più complessa: con l'aiuto dello staff dello Steam di Rovereto si richiederebbe la parità scolastica al Miur.
Corriere delle Alpi


Un cane tra gli ambassador di Milano-Cortina 2026

Un ambassador digitale... a quattro zampe per le olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Mentre nella Conca si continua a discutere sul futuro della pista da bob, la Fondazione Milano-Cortina "ingaggia" il cane parlante Chico per avvicinare gli utenti della rete alla kermesse a cinque cerchi. Una trovata pubblicitaria, in linea con le tendenze moderne che puntano fortemente su social ed influencer per generare attenzione ed interesse.
Corriere delle Alpi
Corriere del Veneto


Parco urbano a Lambioi, si parte: tre milioni e mezzo per realizzarlo

È stata aggiudicata la gara per la realizzazione concreta del progetto del "Parco di Belluno in destra Piave". Nello scorso giugno era stato approvato dalla giunta il progetto esecutivo del "Parco di Belluno in destra Piave ed i suoi accessi urbani. Seconda stesura". Il grande progetto, modificato rispetto alla prima stesura, ridisegnerà l'area di Lambioi compresa tra il parco Emilio e la grande piana verde lungo la riva destra del Piave per ricreare zone attrezzate per turisti, bagnanti e camperisti e per mettere al sicuro pedoni e ciclisti attraverso un collegamento sicuro tra i due parchi.
Gazzettino Belluno


REGIONE

Investitori prudenti, calano le acquisizioni. Ma la fame di Nord Est dei fondi non si placa

Molte acquisizioni ma più piccole. Secondo il Barometro M&A realizzato dal colosso della consulenza e della revisione EY l'anno scorso sono state chiuse in Italia circa 1.210 operazioni per un controvalore di 58,6 miliardi di euro, dati inferiori rispetto al 2022 quando avevamo attirato investimenti per 89,4 miliardi, distribuiti su 1.301 operazioni (con un calo rispettivamente del 37% e del 7%) . Gli investitori interessati a comprare aziende italiane, dunque, si sono mostrati un po' più prudenti, anche se i dati del 2022 erano stati gonfiati dalla mega Opa lanciata da Blackstone e Edizione Holding sulla holding delle infrastrutture Atlantia. Anche a Nord Est il motore è sempre acceso confermando una vivacità nel campo delle fusioni e acquisizioni con un discreto protagonismo dei fondi: in totale gli accordi sono stati 314.
Corriere delle Alpi


Election day in 309 Comuni. Rovigo l'unico capoluogo

Sarà una maxitornata, quella delle Comunali in Veneto, abbinata alle Europee, quasi sicuramente nell'election day del 9 giugno (anche se manca l'ufficialità della data). Andranno infatti al voto ben 309 Comuni su 563, più della metà. Ci sarà un unico capoluogo di provincia su sette, Rovigo. E solo 24 Comuni con più di 15 mila abitanti, soglia per cui scatta l'eventuale secondo turno. I Comuni chiamati alle urne in provincia di Belluno saranno 31, 52 in provincia di Padova, 32 in provincia di Rovigo, 55 in provincia di Treviso, 16 in quella di Venezia (Città metropolitana), 48 in provincia di Verona, 75 in quella di Vicenza.
Corriere delle Alpi


NAZIONALE

Transizione verde e digitale le due sfide per l'industria italiana

In un contesto nazionale e globale di stagnazione di crescita e occupazione, la recente strategia europea di politica industriale verso una autonomia strategica "aperta" per la gestione della "Doppia Transizione" verde e digitale è in controtendenza rispetto alle precedenti. Sembra che l'obiettivo principale non sia quello di rafforzare o mantenere la competitività di una nazione in maniera sostenibile e inclusiva ma di "de-risk", cioè di limitare la dipendenza da fornitori stranieri di prodotti critici ad alta tecnologia come microchip, batterie elettriche o materiali rari. Ad esempio, la legge europea Chips Act mira a raddoppiare la produzione di chip in Europa (oggi pari a circa il 10% della produzione mondiale) per una "sovranità" tecnologica.
Sole 24 Ore


Aiuti di Stato Primo sì Ue al «rilancio»

Via libera da Bruxelles al primo caso di aiuti di Stato dopo la riforma (temporanea) che permette ai Paesi europei di pareggiare gli aiuti pubblici offerti da uno Stato extra Ue approvata nel 2023 per favorire la transizione verde. La Commissione ieri ha approvato una misura di aiuto pubblico tedesco, per un importo pari a 700 milioni di sovvenzioni dirette e 202 milioni di garanzie, a favore del gruppo svedese Northvolt per la costruzione di un impianto di batterie per veicoli elettrici a Heide, a circa 100 chilometri da Amburgo, nel Nord della Germania. «Questa misura, per un totale di 902 milioni, è il primo aiuto individuale approvato per impedire la delocalizzazione di un investimento in un Paese extraeuropeo», ha spiegato Margrethe Vestager, commissaria Ue per la concorrenza. Senza l'aiuto, Northvolt avrebbe stabilito l'impianto negli Stati Uniti, grazie agli incentivi offerti dall'Inflation Reduction Act degli Stati Uniti.
Corriere della Sera


Superbonus, alla fine del 2023 detrazioni a quota 100 miliardi

Il superbonus chiude il 2023 a quota 100 miliardi di detrazioni maturate. Tanto valgono le agevolazioni collegate a spese per 102,7 miliardi. Lo comunica l'Enea che ha registrato un vero e proprio rush finale a dicembre. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 91,05 miliardi. Gli edifici interessati sono stati 461.433, di cui 104.856 condomini.
Sole 24 Ore


Necessarie regole più certe per il digitale

Pochi potrebbero obiettare che il 2023 sia stato (anche) l'anno dell'Intelligenza artificiale. Da quando, già dai primi mesi dello scorso anno, è apparso evidente, con l'esplosione della saga ChatGPT, lo scatto in avanti, in termini di rischi, opportunità e distanza rispetto alla regolazione giuridica, che i nuovi modelli di carattere generativo portavano con sé, il nuovo ecosistema digitale ha occupato sempre più spesso le prime pagine dei giornali. Per tutta la seconda metà dell'anno solare allucinazioni e rischi esistenziali sono stati pane quotidiano non solo per i media, ma anche per esperti (il cui numero è cresciuto curiosamente a dismisura) e istituzioni tanto di livello nazionale, quanto europeo e persino globale.
Sole 24 Ore


Come funziona la staffetta tra sconti sull'Ires e bonus under 36

Per premiare i datori di lavoro che nel 2024 incrementano l'occupazione stabile attraverso il ricorso a contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato il collegato fiscale alla manovra di bilancio 2024 ha introdotto la maxi-deduzione del 120 per cento. Contestualmente, dopo il 31 dicembre non è più utilizzabile l'esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori under 36 che non sono mai stati stabilmente occupati. La nuova misura agevolativa è contenuta nell'articolo 4 del decreto legislativo 216/2023 e consiste nel riconoscimento di un'ulteriore deduzione del 20% (che si aggiunge a quella ordinaria del 100%), dal reddito Irpef o Ires, del costo relativo all'incremento occupazionale realizzato nel 2024 rispetto al valore medio del 2023.
Sole 24 Ore


Germania, soffre ancora l'industria. Bene export a novembre

Peggio del previsto i nuovi ordini, meglio del previsto le esportazioni: i dati in chiaroscuro di novembre pubblicati ieri dall'ufficio federale di statistica Destatis confermano la contrazione del Pil tedesco a fine 2023, con timidi spiragli per la ripresa di quest'anno che potrebbe deludere le già deboli aspettative. I nuovi ordini in novembre hanno registrato un modesto rialzo dello 0,3%, molto peggio del +1% previsto da un sondaggio degli economisti interpellati da Reuters. Le esportazioni per contro hanno evidenziato un aumento del 3,7% su base mensile, molto superiore allo 0,3% previsto dagli economisti, ampliando il surplus commerciale tedesco.
Sole 24 Ore


EDITORIALE

Un cambio di passo necessario per i giovani (di Alessandro Rosina)

Nel tradizionale discorso di fine anno il Presidente Mattarella ha ben espresso la contraddizione di un'Italia che, da un lato, disconosce le attese delle nuove generazioni e le fa sentire "fuori posto", dall'altro, ha "bisogno dei giovani", "delle loro speranze", "della loro capacità di cogliere il nuovo. L'aspetto più oggettivo ed evidente del depotenziamento del ruolo delle nuove generazioni è quello demografico, come hanno confermato i dati del Censimento Istat pubblicati a fine 2023. Tra la fine del secolo scorso e le prime decadi dell'attuale, l'Italia è stato il Paese che con più metodica perseveranza in Europa ha agito nell'opera di indebolimento strutturale di tutta la fascia giovanile. Un processo di degiovanimento che ora sta riversando gli effetti negativi sulle coorti in entrata nella vita adulta e nella piena età lavorativa. Secondo i dati Eurostat, negli ultimi vent'anni (dal 2002 al 2022), la popolazione europea è diminuita di 4,4 milioni nella fascia d'età 30-34 (da 32,5 a 28,1 milioni). La corrispondente perdita dell'Italia è stata di 1,3 milioni, pari a circa il 30% della perdita totale osservata nell'Ue-27. La fase attorno ai 30 anni va considerata un punto nevralgico del rapporto tra presente e futuro. A livello individuale, dalle condizioni in tale fase della vita dipendono le prospettive di realizzazione dei progetti personali e la carriera professionale. A livello collettivo, dalla qualità e dalla solidità delle coorti dei trentenni dipendono le prospettive di sviluppo e competitività del sistema Paese. Gli indicatori che riguardano la fascia in età 30-34 anni sono, quindi, particolarmente informativi sul destino di un Paese e sulla capacità di far fronte alle sfide del proprio tempo. I dati negativi dei trentenni italiani dovrebbero, pertanto, costituire la maggiore preoccupazione per il nostro Paese. Per converso, come ha sottolineato il Presidente Mattarella, proprio dal rafforzamento della condizione dei giovani-adulti l'Italia può ottenere i margini maggiori di miglioramento. Questo vale ancor più per la componente femminile. Lo spreco delle potenzialità delle nuove generazioni può essere misurato dal tasso di Neet, che indica la percentuale di giovani che non si stanno formando e nemmeno sono occupati. L'Unione europea è molto preoccupata del fatto che l'incidenza di chi si trova in tale condizione risulti superiore al 10% nella fascia 15-29. L'Italia è uno dei Paesi membri con livelli che risultano persistentemente alti in tutta la fase giovanile, fin oltre i 30 anni.
Sole 24 Ore