BELLUNO E PROVINCIA
Cortina, l'estate scalda i motori: aperti gli impianti
Il weekend appena trascorso ha acceso i riflettori sulla stagione turistica estiva della conca ampezzana. Tra sabato e domenica si è rimessa in moto la gran parte degli impianti di risalita. La prima ad entrare in funzione è stata la funivia Falzarego-Lagazuoi, riattivata già mercoledì 5 giugno. Sabato, rimanendo in zona Falzarego, è stata la volta della seggiovia 5 Torri. Per il collegamento tra le aree 5 Torri e Tofana bisognerà attendere il 29 giugno, data in cui si rimetterà in moto anche la cabinovia Cortina Skyline. Nel comprensorio della Tofana, gli impianti che hanno riaperto nel weekend appena trascorso sono le seggiovie Gilardon-Roncato, Tofana Express, Pié Tofana-Duca d'Aosta e Duca d'Aosta-Pomedes. Venerdì 14 sarà il turno della cabinovia Freccia nel Cielo, che da Cortina conduce al Col Druscié e a seguire, come stazioni più alte, Ra Valles e Cima Tofana. La funivia Faloria ripartirà il 15 giugno come la seggiovia Rio Gere-Son Forca (area Cristallo). Sempre a proposito di Tofana, venerdì riaprirà anche il bike park Cortina Dolomiti.
Corriere delle Alpi
In quota tanta neve. Il Cnsas avverte: «Non dimenticate l'attrezzatura»
Tre metri di neve sulla Marmolada, ancora un metro dai 2700-2800 in su, soprattutto sui versanti a nord, con i canaloni strapieni e difficili da attraversare a causa persino del ghiaccio. Il Soccorso Alpino consiglia prudenza a chi sale in quota. Da ieri, ad esempio, è aperto il rifugio Auronzo, ma il giro delle Tre Cime non è ancora praticabile dall'escursionista che non sia attrezzato. E aperto, da qualche giorno, il Lagazuoi; problemi sui sentieri e sulle ferrate a sud non ce ne sono.
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Dolomiti, video-spot in tutta Italia. Sui siti è caccia al turismo lento
La promozione delle Dolomiti bellunesi passa per le autostrade. «Stiamo chiudendo un accordo con la società Autostrade per l'Italia», spiega la direttrice della Dmo Valentina Colleselli, «per la proiezione di video spot di 15 secondi sugli schermi presenti negli autogrill e sulle televisioni del circuito autostradale, spot che promuovono le Dolomiti bellunesi. Sono ricavati dal video legato alla campagna "Fuori dai luoghi comuni" partita l'anno scorso per promuovere la destinazione Dolomiti nelle quattro stagioni. Abbiamo chiesto alla stessa agenzia di fare dei brevi spot che possano essere accattivanti e attirare l'attenzione dei turisti e dei viaggiatori che percorrono le autostrade italiane.
Corriere delle Alpi
Quorum superato: già eletti 15 sindaci
I primi a tirare un sospiro di sollievo sono stati Fabio Ferdinando Luchetta e Danilo De Toni. Quorum superato nel primissimo pomeriggio. Con l'andare delle ore ce l'hanno fatta anche tutti gli altri candidati che correvano contro un numero: quel 40% che voleva dire evitare il commissariamento del Comune. Non è stato nemmeno necessario attendere la chiusura dei seggi: dalle 19 di ieri quindici Comuni della provincia hanno il sindaco. Tecnicamente è necessario attendere lo spoglio delle schede, perché per essere eletti è necessario anche aver ottenuto il 50% più uno dei voti validi. Più d'uno attende per festeggiare, ma appare difficile che il voto di protesta sia stato così pesante da comportare la non elezione.
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno
Gazzettino Belluno
La Fondazione Milano-Cortina è ente privato: un decreto per evitare frenate
Un'altra settimana decisiva per le Olimpiadi. È attesa, da parte del Governo, una norma che confermi con maggiore chiarezza la natura privata della Fondazione Milano Cortina. E questo perché? Per evitare che possa essere applicato tutto ciò che prevede il diritto pubblico nell'operato della sua governance. Nei giorni scorsi, a Cortina, sono state riassunte, in estrema sintesi, le duemila pagine della relazione della Vas, la Valutazione ambientale strategica relativa all'organizzazione dei Giochi. Dai trasporti alla ristorazione, dalla composizione del villaggio olimpico ad ogni altro aspetto, comprese le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e la raccolta, con relativo smaltimento, dei rifiuti.
Corriere delle Alpi
REGIONE
Elezioni, affluenza al 52,46%. Padova prima provincia
Il 52,46%, appena sopra la metà della platea totale degli elettori. E questa la percentuale raggiunta dall'affluenza in Veneto, in questa tornata di elezioni europee e amministrative. Un dato di poco superiore a quello nazionale, fermo al 49,5%, e individuato dai segretari regionali dei principali partiti come «vera nota dolente di questa tornata elettorale». E, secondo i segretari di centrodestra, «attestazione della poco attrattività di questa Unione Europea, agli occhi degli elettori». Tra le province della regione, quella più virtuosa è stata quella di Padova, che ha portato al voto il 56,39% dei cittadini. Il territorio che invece ha convinto meno gli elettori è quello bellunese, dove l'affluenza è rimasta ferma al 43%. Sotto il 50% anche il dato relativo alla provincia di Venezia (48,90%).
Corriere delle Alpi
NAZIONALE
Pmi, sull'Italia pesano gap di produttività e bassa scalabilità
Da un lato hanno un peso sul Pil nazionale e sull'occupazione che supera di circa il 10% quello delle Pmi nelle altre economie avanzate, dall'altro hanno scarsa propensione alla scalabilità e scontano un gap di produttività con le grandi imprese più alto del 5% rispetto alla media delle economie avanzate analizzate, molto vicino a quello di alcuni Paesi emergenti. Le micro, piccole e medie imprese italiane rappresentano una risorsa ad alto potenziale. Che, tuttavia, rimane in parte inespresso. A fotografare questa situazione è il report «A microscope on small businesses» realizzato a maggio 2024 da un pool di esperti del McKinsey Global Institute.
Sole 24 Ore
L’Economia - Corriere della Sera
Europa, avanza l'estrema destra. Crollano i partiti di Macron e Scholz
I primi risultati delle elezioni europee confermano la tenuta della maggioranza guidata da Ursula von der Leyen, in uno scenario però di forte avanzata dell'estrema destra. In Germania Afd è al secondo posto (quasi 16%) e sorpassa la Spd del cancelliere Scholz; in Francia il partito di Marine Le Pen doppia quello del presidente Macron, che ieri sera ha sciolto il Parlamento. Male liberali e verdi, che perdono circa 20 seggi a Strasburgo. In Italia, rispetto alle politiche del 2019, crescono Fratelli d'Italia, primo partito, e Pd. Bene l'Alleanza Verdi Sinistra. Forza Italia supera la Lega. Cala il M5s.
Sole 24 Ore
Report volontario di sostenibilità, in arrivo moduli su misura per le Pmi
Lo standard volontario di rendicontazione sulla sostenibilità perle Pmi non quotate (Vsme), elaborato dall'Efrag (rimasto in consultazione fino al 21 maggio 2024) rappresenta un utile strumento per un gran numero di micro, piccole e medie imprese che, pur non essendo obbligate a redigere il report di sostenibilità, si trovano a dover rispondere alle richieste informative che vengono loro rivolte da banche, organismi di regolamentazione o altre imprese facenti parte della medesima catena del valore. Tale standard (giuridicamente non vincolante) interessa la quasi totalità delle imprese italiane che si stima ricadono nella definizione di Pmi della direttiva 2013/34/Ue.
Sole 24 Ore
Le aziende europee riportano le forniture vicino a casa
«Durante il Covid abbiamo fatto un miracolo». Ha una passione tutta emiliana l'ingegnere Livia Cevolini quando racconta il salto mortale indietro della sua Energica. All'inizio della pandemia questa startup della Motor Valley, che accanto ai campioni dei motori tradizionali produce moto elettriche, si è ritrovata con il fornitore cinese delle power unit chiuso per lockdown. «Avevamo due possibilità, fermarci o cercare un'alternativa». L'ha trovata molto più vicino: un'azienda italiana con cui realizzava prototipi ha accettato di coprire l'intera produzione e nel giro di un anno i suoi pezzi hanno rimpiazzato tutti quelli cinesi.
Repubblica Affari&Finanza
Gender gap, l'Italia è un caso la maternità resta uno scoglio
Negli anni del boom economico le aziende applicavano la "clausola del nubilato", che dava al datore di lavoro il diritto di licenziare la lavoratrice se quest'ultima contraeva matrimonio. E fino al 1963 le donne non hanno potuto ricoprire incarichi di alto livello, come il magistrato. A pensarci oggi sembra impossibile e, da allora, molta strada è stata fatta per raggiungere una reale parità tra uomo e donna sul lavoro, anche se il percorso è ancora lungo, considerato che l'Italia continua a risentire di un gap di genere fortissimo. Il recente rapporto "Le Equilibriste - La maternità in Italia 2024", realizzato da Save The Children, evidenzia che lo scorso anno nel nostro Paese il tasso di occupazione femminile, per l'età 15-64 anni, è stato del 52,5%, un valore molto più basso rispetto alla media dell'Unione Europea (65,8%).
Repubblica Affari&Finanza
Grandi imprese e voto in Europa: ricreare una cultura dello sviluppo e della crescita
Comunque siano andate le elezioni è da questa settimana che inizieremo a capire se vecchie o nuove leadership politiche (soprattutto per chi affermerà di aver vinto in questa tornata elettorale) ed economiche (soprattutto i vertici dei grandi gruppi), avranno la forza di assumersi la responsabilità di guidare un'Europa che di loro ha sempre più bisogno. Uscendo però da quel ritornello di un'Unione che va cambiata, adeguata e via dicendo. La parola torna non alla politica ma alle politiche. E cioè alle cose da fare, alle direzioni da seguire. Basta andarsi a riprendere le Considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta per avere qualche cifra sul perché si deve agire. Dalla fine del 2022 l'economia dell'area dell'euro ha subito una prolungata stagnazione, ha detto schietto Panetta.
L'Economia - Corriere della Sera
EDITORIALE
Proteggere l’Europa ormai è anche un tema di sicurezza economica - (di Fabrizio Pagani)
L’autonomia strategica dell'Europa e la sua sicurezza economica sono oggi al centro del dibattito politico. La Commissione europea dovrà declinare questi temi in maniera concreta, con equilibrio e lungimiranza. Si tratta di stabilire un nuovo quadro di misure che definiranno gli spazi dell'Unione Europea in una economia globale in via di frammentazione. È ormai evidente la necessità di un arsenale di protezione e resilienza contro pratiche economiche ostili provenienti da Paesi terzi. È diffusa la percezione che il mondo sia entrato in una seconda Guerra fredda, in cui l'Occidente debba fare fronte all'asse Cina - Russia e i loro alleati. Questo confronto si gioca su più teatri: la competizione economica, tecnologica e militare con la Cina; la minaccia bellica diretta di Mosca; la destabilizzazione del Medio Oriente. Tuttavia, l'Ue solo recentemente ha realizzato i pericoli di questo scenario. Con l'attacco russo all'Ucraina una nuova determinazione ha cominciato a formarsi, a partire dalla riunione dei leaders europei a Versailles nel marzo 2022. Più recentemente tali temi sono stati ampiamenti svolti dal Rapporto sul Mercato unico presentato da Enrico Letta al Consiglio europeo. Infine, in questi giorni, in un editoriale congiunto sul Financial Times, Macron e Scholz hanno ribadito l'urgenza che l'Unione rapidamente raggiunga questa autonomia economica e strategica. Affinché ciò avvenga è necessario rispettare gli impegni di spesa militare e riorganizzare gli strumenti di sicurezza, anche attorno a una difesa comune europea. Ma questo non è sufficiente. Attraverso un nuovo quadro concettuale e operativo si deve procedere a una riorganizzazione produttiva che protegga e garantisca la sicurezza economica dell'Europa. Questa riorganizzazione passa per una rilettura delle regole su commercio, investimenti, tecnologie, materiali critici e antitrust. L'Ue deve urgentemente trovare un equilibrio tra le necessità di un'economia aperta e dinamica e le priorità necessarie a proteggerla da potenze straniere aggressive.
Repubblica Affari&Finanza