BELLUNO E PROVINCIA
Apollonio - Socrepes: appalto entro aprile, cantiere a maggio
«Il termine fissato per presentare le osservazioni per la cabinovia Apollonio-Socrepes era lo scorso 24 marzo e sono stati presentati pareri solo favorevoli alla realizzazione dell'opera». Il commissario di governo, Fabio Saldini, non ha un'esitazione nel ritenere concluso l'iter per la cabinovia che ha ottenuto il nulla osta dal tavolo tecnico per la Via, la Valutazione di impatto ambientale, lo scorso 14 febbraio. Tappe successive? «Adotteremo una procedura aperta per la gara - spiega Saldini dopo aver dovuto annullare la preselezione a causa della fuga di notizie relativa a due delle aziende partecipanti. Contiamo di far partire i lavori a fine maggio».
Corriere del Veneto
Kering Eyewear cresce nel distretto bellunese con due acquisizioni
Se il lusso parla francese, la creatività, il saper fare continuano a esprimersi benissimo in italiano. Anche in questo senso va letta la decisione di Kering Eyewear di rafforzare il proprio presidio industriale in Italia e consolidare i legami con il distretto veneto dell'occhialeria, firmando un accordo per l'acquisizione di Visard e l'ingresso nel capitale di Mistral, due eccellenze manifatturiere con sede nel Bellunese. L'operazione, annunciata oggi, prevede l'acquisizione del 100% del capitale di Visard, mentre per Mistral, già partner strategico di lunga data, Kering Eyewear entra come azionista di minoranza, riservandosi la possibilità di salire al controllo totale entro il 2030.
Corriere delle Alpi
Birra Castello: inaugurata ieri l'innovativa linea produttiva del valore di 10 milioni di euro
Un investimento da dieci milioni di euro per portare la linea di imbottigliamento della Fabbrica di Birra Pedavena ai massimi standard tecnologici. Una giornata speciale quella di ieri con il presidente di Birra Castello, Enrico Buttironi, che ha presentato queste e altre importanti novità che riguardano la "fabbrica - paese" che ha richiamato numerosi mastri birrai e diverse autorità per celebrare anche un 2024 che si è chiuso con un aumento da 72 a 83 dipendenti e con la produzione di 450 mila ettolitri di birra.
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno
Gazzettino Belluno
Una vita per l’impresa e per lo sport. Sedico piange il 51enne Enrico Moretti
Sedico non riesce ancora a capacitarsene: Enrico Moretti non sarà più, con il suo sorriso, ad assistere ad un torneo del Tennis club o a raccontare con entusiasmo quel mestiere di creatore di arredamenti di eccellenza che gli faceva portare il nome di Sedico nel mondo. La morte del 51 enne imprenditore in un incidente martedì in provincia di Alessandria, mentre stava dirigendosi per lavoro verso Montecarlo, ha lasciato attonita la comunità sedicense. Che si è stretta attorno alla moglie Chiara Marcon, titolare della Aquilia Risarcimenti, ai figli Martina ed Ettore, alla sorella Angela - anche lei impegnata nella Moretti Interiors - e alla madre Rosanna.
Corriere delle Alpi
Rdm group: porte aperte in Cartiera nel segno del riciclo
Giovedì e venerdì della prossima settimana, porte aperte per una visita alla cartiera di Santa Giustina. Rdm Group, leader europeo nella produzione di cartoncino a base riciclata, aprirà le porte dei suoi stabilimenti italiani - oltre a quello Bellunese, si tratta di Ovaro (Udine) e Villa Santa Lucia (Frosinone) - in occasione della 24esima edizione di RicicloAperto.
Corriere delle Alpi
Vodo di Cadore: l'ufficio postale chiude per i lavori di ammodernamento
Poste Italiane comunica che l'ufficio postale di Vodo di Cadore da oggi, giovedì 3 aprile, sarà interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell'accoglienza. La sede è inserita nell'ambito di "Polis - Casa dei Servizi Digitali", il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l'accesso ai servizi della pubblica amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l'obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale e il superamento del digital divide.
Corriere delle Alpi
Piano trasporti olimpici: Dolomitibus ha bisogno di 120 mezzi e 240 autisti
Centoventi mezzi e 240 autisti: è questa la task force che Dolomitibus dovrà mettere in campo per coprire il servizio di collegamento tra i vari hub all'interno del territorio bellunese, durante le Olimpiadi invernali 2026, al fine di portare il pubblico nei luoghi delle gare. La società di trasporto provinciale si è già messa in moto per organizzare il piano speciale. Dolomitibus sarà chiamata a garantire il collegamento tra gli hub di scambio individuati a Ponte nelle Alpi, Longarone e Dobbiaco e le sedi delle gare a Cortina. Ancora da capire se Dolomitibus dovrà occuparsi anche del trasporto dei turisti che arriveranno all'aeroporto di Venezia; su questo fronte, però, sembra che Atvo potrebbe garantire il servizio, avendo mezzi più grandi e visto che si occupa già dei collegamenti dagli aeroporti.
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno
Gazzettino Belluno
Occhiali come risorsa sostenibile: Certottica in prima fila nel progetto
Trasformare gli occhiali da prodotto di consumo a risorsa sostenibile; esperti, ricercatori e aziende hanno discusso e ragionato insieme su questa ambiziosa sfida. E il progetto innovativo centrato sul tema dell'utilizzo di bioplastiche nel settore occhialeria, del loro potenziale fine vita e di altre azioni che già valorizzano gli scarti agroindustriali per la produzione di nuovi biopolimeri e valorizzano il tessuto economico-sociale delle aree interne. Se ne è discusso a Pieve di Cadore, negli spazi del Museo dell'Occhiale, era l'evento di chiusura del progetto "Occhio al Bio!" promosso dal competence hub Certottica Group di Longarone in collaborazione con l'Università di Trento e co-finanziato dalla Fondazione Cariverona.
Gazzettino Belluno
Feltre: Palazzo Borgasio restituito alla città entro fine anno
Chiudere entro la fine dell'anno gli ultimi lavori a palazzo Borgasio, per restituirlo alla città trasformato in un nuovo polo di aggregazione culturale. È l'obiettivo dell'amministrazione, che ha formalizzato tutte le attività finalizzate alla stipula del contratto di prestito con la Cassa depositi e prestiti di 125 mila euro per l'adeguamento antincendio e completamento funzionale dell'edificio, da aggiungere al contributo già stanziato dal Gal di 200 mila euro.
Corriere delle Alpi
REGIONE
Federmanager, Alessandra Duprè riconfermata alla presidenza
Federmanager Treviso e Belluno: Alessandra Duprè riconfermata alla presidenza. Eletto il nuovo consiglio direttivo per il triennio 2025-2027. L'associazione in controtendenza rispetto ai dati nazionali: cresce il numero degli iscritti e dei dirigenti in servizio. Sempre più stretta la collaborazione con Confindustria. Alessandra Duprè guiderà Federmanager Treviso e Belluno per un altro triennio. La riconferma è arrivata lo scorso 25 marzo durante l'assemblea tenutasi presso il BHR Hotel di Quinto di Treviso, dove è stato eletto il nuovo consiglio direttivo dell'associazione che rappresenta i dirigenti d'azienda delle due province venete per il periodo 2025-2027.
Gazzettino
Vinitaly, dal Veneto 500 espositori. I dazi spaventano il settore vino
Una delegazione di 500 espositori, 29 Doc, 14 Docg, 10 Igt, i principali Consorzi, tra cui quelli del Prosecco, del Valpolicella e del Soave, decine di eventi collaterali e un filo conduttore con le Olimpiadi di Milano-Cortina del prossimo febbraio. Il Veneto, principale regione vinicola d'Italia (nel 2024 ha sfiorato i 3 miliardi di esportazioni) si presenta a Vinitaly (da domenica a mercoledì in Fiera a Verona), mai così in forze. Ma sul settore aleggia la paura dei dazi che gli Stati Uniti hanno appena annunciato e che colpiranno tutto l'agroalimentare. Facile intuire che tra gli stand dei vignaioli si parlerà di promozione, nuove tendenze, dealcolati, prospettive dei consumi in Italia e all'estero, ma certamente il tema principe non potrà non essere legato proprio alle tariffe doganali in vigore negli Usa.
Corriere delle Alpi
Aeroporto sempre più green. Piano per abbattere le emissioni
Stop a movimentazioni, viaggi di mezzi e operatori che caricano e scaricano i rifiuti. L'Aeroporto Marco Polo di Venezia, grazie a una visione lungimirante che va di pari passo con l'obiettivo delle emissioni zero entro il 2030, si è dotato di un innovativo impianto già a regime presentato ieri mattina da Save insieme a Envac, azienda leader nel settore della raccolta automatizzata dei rifiuti, in grado di smaltire il cento per cento dei rifiuti organici prodotti dello scalo e il 33% del totale, in special modo la parte riguardante il food&beverage - ricordiamo che ogni giorno per il Marco Polo transitano decine di migliaia di persone che mangiano, si dissetano e dunque inquinano.
Corriere delle Alpi
NAZIONALE
Dazi, Orsini: Ue risponda compatta con un piano per industria e lavoro
«Trump ha ridefinito i confini del commercio mondiale, confermando che stiamo vivendo un momento straordinario che ha bisogno di decisioni straordinarie. La sfida europea è mantenere e aumentare la presenza di industria e lavoratori in Europa». Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha commentato così l'annuncio del presidente Usa Trump sui dazi. «Per fare questo - ha aggiunto - occorre un piano straordinario su tre capitoli: investimenti, sburocratizzazione per eliminare i dazi interni, e recupero di competitività su fattori chiave quali l'energia. Contiamo su una risposta compatta e responsabile di tutte le forze politiche per arrivare ad un'azione che sia immediata e tangibile». Già durante la giornata di ieri, aprendo il convegno per la presentazione del Rapporto di previsione di Confindustria, Orsini aveva chiesto «misure straordinarie e coraggio straordinario», insieme alla necessità che «il nostro governo abbia coraggio e che l'Europa cambi rotta».
Sole 24 Ore
Corriere della Sera
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Repubblica
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Il Foglio
Stampa
Confindustria rivede la crescita a +0,6%. Risalita nel 2026
L'Italia rallenta nel 2025, per riprendere slancio nel 2026: è il messaggio che arriva dal Rapporto di previsione del Centro studi di Confindustria, dal titolo "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana e europea" presentato ieri: quest'anno il pil si attesterà a +0,6% (0,9% previsto a ottobre 2024), conseguenza dell'andamento debole della seconda metà del 2024 e del peggioramento del quadro macroeconomico. Il prossimo anno ci si attende una risalita all'1 per cento. A incidere in negativo, una serie di fattori: l'incertezza è al massimo storico e i dazi pesano come una guerra commerciale. Lo scenario peggiore di una eventuale escalation protezionistica, secondo il Csc, può portare ad un ulteriore rallentamento del pil, con uno scostamento del -0,4%nel 2025 e dello 0,6% nel2026, riducendo la crescita a +0,2% quest'anno e a +0,4% nel 2026.
Sole 24 Ore
Sole 24 Ore
Il Giornale
Stampa
Mattarella: dazi errore profondo, l'Europa reagisca compatta
Inevitabile parlare di dazi, non solo perché ieri era il giorno dell'annuncio di Trump ma perché in visita al Quirinale c'era il presidente di un Paese europeo, l'estone Alar Karis. E dunque quel nuovo invito di Mattarella all'Unione a dare «una risposta compatta, serena, determinata» si inserisce nel contesto di una vigilia di attese e timori che è stata al centro dei colloqui al Colle. Resta netto il giudizio sulle restrizioni commerciali che per il capo dello Stato «sono un errore profondo» ma al quale è necessario prepararsi a reagire senza colpi di testa ma soprattutto senza divisioni tra Stati Ue.
Sole 24 Ore
Corriere della Sera
Nel Pnrr 12 miliardi di progetti fantasma. Foti: attuatori ignoti
Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza ci sono circa 12 miliardi di euro dedicati a investimenti fantasma, che «hanno l'impegno di spesa, ma non il Codice unico di progetto, quindi non si sa nemmeno chi sia il soggetto attuatore». Lo ha spiegato ieri mattina il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti, nel suo intervento alla presentazione del Rapporto di previsione di primavera del Centro studi di Confindustria.
Sole 24 Ore
Chimica e pharma, primo round di confronto sul contratto
Il negoziato per il rinnovo del contratto dei 180mila lavoratori della chimica farmaceutica è partito ieri con la presentazione da parte dei sindacati della loro piattaforma alle controparti datoriali, Federchimica e Farmindustria. Nelle loro considerazioni le imprese hanno sottolineato la fase molto complessa, soprattutto sul fronte geopolitico, dove si sta scatenando una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti, determinata dalla scelta politica dei dazi del presidente americano Donald Trump.
Sole 24 Ore
EDITORIALE
L'offensiva globale del presidente - (di Maurizio Molinari)
Lavagnetta e cifre alla mano, il «Giorno della liberazione» di Donald Trump è uno tsunami di dazi che spazza via ciò che restava della globalizzazione e apre una fase di incertezza economica che può ribaltare alleanze, innescare conflitti e sconvolgere le Global Supply Chains del commercio mondiale, con una pioggia di ripercussioni destinate a entrare nelle vite di ognuno di noi. Frutto delle idee del guru dei dazi, Robert Lighthizer, delle proposte del "falco del Commercio" Peter Navarro e delle limature di Kevin Hassett, presidente del Consiglio economico nazionale, le imposizioni varate da Trump, parlando dal Giardino delle rose della Casa Bianca, hanno quattro obiettivi: spingere le aziende manifatturiere Usa a tornare dentro i confini nazionali. Sanare "pratiche commerciali sleali"; ridurre il deficit commerciale, vero tallone d'Achille dell'economia nazionale; avere entrate fiscali pari a 6 mila miliardi di dollari in 10 anni, le maggiori per gli Stati Uniti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. È un'offensiva che si accompagna ai dazi del 25% all'auto e si sovrappone alle tariffe già imposte a Messico, Canada e soprattutto alla Cina. Perché l'intento ultimo della Casa Bianca è ribaltare gli equilibri prodotti dall'entrata di Pechino nell'Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), avvenuta nel 2001, per sostituire la globalizzazione con una versione contemporanea del mercantilismo basata sulla sfida planetaria Usa-Cina per conquistare la leadership della produzione di manifatture ed energia. Trump considera le "tariffe reciproche", partendo da una soglia minima del 10%, la risposta non solo a Pechino ma anche ad «amici peggiori dei nemici» che elenca, mostrando una lavagnetta, imputandogli di aver impoverito l'America causando un'«emergenza nazionale»: India, Giappone, Sud Corea, Australia, Canada, Messico, Svizzera, Gran Bretagna, Pakistan, Indonesia e l'Ue dei «patetici europei». È l'annuncio di un'offensiva su scala globale. Ma è una strada che, secondo le previsioni di Goldman Sachs, porterà l'America ad avere quest'anno più inflazione, meno crescita e maggiore disoccupazione.
Repubblica