BELLUNO E PROVINCIA
La Presidente Lorraine Berton «Infrastrutture, i Giochi non bastano. Avanti con il dossier sullo sbocco a Nord»
«La resilienza è nel Dna delle nostre imprese, dei nostri imprenditori e collaboratori, ma questo non deve essere un alibi per non fare nulla. La politica, a tutti i livelli, ci deve delle risposte. Penso al supporto degli investimenti in transizione digitale e tecnologica, industria 4.0 o 5.0 che dir si voglia». Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «La spinta post Covid si è esaurita già da tempo e le variabili internazionali sono micidiali. L'Ufficio studi di Confindustria ha recentemente rivisto al ribasso le stime del Pil sia per l'anno in corso che per il prossimo. La parola "recessione" non è tabù. La fotografia attuale parla di un rallentamento generale, ma la tendenza non è ineludibile se si compiono azioni positive. Penso, per esempio, alla piena attuazione del Pnrr». «Questo territorio, se vuole sopravvivere e crescere, ha bisogno di investimenti e di nuove energie, di risorse economiche e umane. Le Olimpiadi, in tal senso, sono una opportunità enorme. Certo, servono Olimpiadi vere. Dopo lo stop al bob a Cortina, la redistribuzione delle gare, come chiesto dal presidente Zaia, è l'unica strada da percorrere. Come imprenditori, sappiamo che non possiamo sprecare questa occasione se davvero vogliamo continuare a crescere tra queste montagne». «Il capitolo "infrastrutture" per la provincia di Belluno non si risolve con le Olimpiadi. Le varianti di Longarone e Cortina, al netto dei ritardi, non ci bastano. Va rimessa mano all'intera viabilità bellunese, dal Comelico allo Zoldano, e non si può abbandonare il progetto di uno sbocco a Nord, sul quale ricordo lo stesso ministro Salvini, dopo essersi confrontato con Zaia, ha rivelato nella scorsa primavera di aver aperto un dossier. Se c'è la volontà politica le risorse prima o poi si trovano. Sbaglio o lo stesso Governo è alla ricerca di fondi per il Ponte sullo Stretto? Noi siamo pronti sia per la fase progettuale che operativa».
Nordest Economia
Gazzettino Belluno
Bob, Abodi e Malagò spengono le speranze
Nel borsino settimanale della pista da bob a Cortina, stavolta le quotazioni subiscono un netto ribasso. Se sabato a Fieracavalli il ministro Andrea Abodi aveva lasciato aperto uno spiraglio, le sue parole di ieri sono una specie di macigno. «Avremmo dovuto dire di sì per il contratto con il Cio, che prevedeva che la pista fosse fatta a Cortina», ha detto il ministro dello Sport e dei Giovani, a "Italia 2023: Persone, Lavoro, Impresa", la piattaforma di dialogo promossa da PwC Italia. «Dolorosamente abbiamo dovuto dire di no perché la coperta è corta. Stiamo aspettando delle indicazioni tecniche per Cesana». «Se perdessimo il bob, rimarrebbe il grave imbarazzo di una Cortina teatro di sole 8 gare per l'assegnazione di 24 medaglie: una condizione che, di fronte a quello che il suo nome evoca in tutto il mondo, non consentirebbe di parlare di Giochi olimpici», ha specificato il presidente di Confindustria Veneto, sostenuto apertamente da molti esponenti di spicco del mondo dell'impresa e anche dalla collega di Belluno, la Presidente Lorraine Berton.
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno
Intelligenza artificiale e crescita. Top 500, imprese protagoniste
Il tour "Top 500" fa tappa in provincia oggi: dalle 17 alle 19 nello stabilimento Clivet di Villapaiera (Feltre). Confronto con i protagonisti e analisi dei risultati delle realtà di punta. Per partecipare all'evento è necessario registrarsi attraverso il portale www.eventinem.it. Il Ciclo di Top 500 si propone di catturare le performance, analizzare i settori e delineare scenari delle diverse economie territoriali. Quella bellunese è la seconda tappa della ricerca promossa dall'hub tematico Nordest Economia, in collaborazione con i quotidiani del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, insieme a PwC Italia e con il supporto delle Università di Padova, Ca' Foscari Venezia e Fondazione Nord Est.
Corriere delle Alpi
Nordest Economia
Nordest Economia
Nordest Economia
Pompe di calore, Clivet punta al cliente finale
Clivet punta al cliente finale e lancia la campagna "il clima più naturale dopo quello naturale". In oltre 30 anni di attività nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi di climatizzazione e trattamento aria ad alta efficienza e minimo impatto ambientale, Clivet ha sviluppato una precisa proposta per il comfort sostenibile e il benessere dell'individuo e dell'ambiente. La ricerca e lo sviluppo di soluzioni per la climatizzazione a ciclo annuale con tecnologie innovative sono nel Dna dell'azienda fondata a Feltre nel 1989. Dapprima ha iniziato la sua attività con la produzione di chiller e pompe di calore per poi proseguire negli anni con lo sviluppo di innovativi sistemi specializzati basati su unità rooftop, sistemi ad anello d'acqua e sistemi dedicati al residenziale.
Nordest Economia
Serigroup e Seribell, il tandem hi tech al servizio delle industrie elettroniche
Serigroup produce circuiti stampati utilizzati nei settori dell'elettronica di potenza, automazioni industriali, energie rinnovabili, automotive, avionica, telecomunicazioni, biomedicina. Conta oltre 50 dipendenti, con una capacità produttiva giornaliera su un turno pari a circa 400 metri quadrati di circuiti stampati e una qualità frutto di un processo produttivo interamente Made in Italy.
Nordest Economia
Eliwell, al centro tecnologie e sostenibilità
«Eliwell prosegue nel suo percorso di continua innovazione - spiega l'amministratore delegato Sandro Battagli - sulla strada intrapresa ormai da diversi anni, che punta su digitalizzazione, connettività, sostenibilità ed efficienza. L'impegno della nostra azienda è verso lo sviluppo di tecnologie che agevolino installatori, produttori e utenti finali nel loro lavoro quotidiano, abilitando la connessione degli impianti, la centralizzazione e l'integrazione di tutti i dati disponibili, per migliorare l'efficienza e ridurre l'impronta carbonica, parametro utilizzato per stimare le emissioni gas serra».
Nordest Economia
Forgialluminio 3 più performance con i materiali riciclabili
«Il 2022 è stato l’anno con il fatturato più alto della nostra storia e si è attestato sui 52 milioni di euro; il fatturato del 2021 è stato, invece, di 41 milioni di euro. L'incremento registrato negli ultimi due anni è dovuto prevalentemente agli aumenti del costo di materia prima ed energia; quindi, solo in parte deriva dalla crescita delle quantità vendute». Così Pierluigi Cortese, titolare della Forgialluminio 3 di Pedavena, attiva dal 1963 nella produzione di forgiati a caldo in diverse leghe di alluminio con alte caratteristiche meccaniche.
Nordest Economia
Galvalux investe in depuratori ed energia fai da te
«La nostra produzione è per definizione inquinante, quindi abbiamo investito molto per impianti di depurazione dell'aria e dell'acqua che ci consentono di avere livelli ottimali, all'insegna della sostenibilità, senza contare la produzione di energia giornaliera». Al traguardo dei 50 anni, festeggiato a settembre con un open day, Galvalux conferma la massima attenzione all'impatto ambientale. L'azienda di Nebbiù è infatti leader mondiale nella verniciatura e nei trattamenti galvanici per accessori di prodotti dell'alta moda.
Nordest Economia
Lattebusche verso i 70 anni «Coop con prodotti e marchi»
Lattebusche si appresta a chiudere l'anno in corso con un nuovo record di fatturato, superando i 140 milioni di euro, e a festeggiare il prossimo anno i 70 anni di vita. La più grande cooperativa lattiero casearia del Veneto oggi significa, in numeri, 312 soci in sette province (Belluno, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Trento e Udine) che producono 1.436.000 ettolitri di latte all'anno, 4.000 al giorno, con sei stabilimenti, a Busche e Padola, Chioggia, Sandrigo, Camazzole e San Pietro in Gu; con 300 dipendenti diretti ed 80 indiretti; 3.000 esercizi commerciali serviti dalla rete di vendita ed un fatturato in costante crescita, che nel 2022 ha superato i 139 milioni di euro.
Nordest Economia
Isomec, con i pannelli isolanti fattura 70% sui mercati esteri
«La nostra attività risponde alle esigenze internazionali nello sviluppo dell'edilizia industrializzata, con una vasta gamma di componenti per coperture metalliche e pareti e per questo, dal nostro osservatorio, possiamo capire in anticipo come va il mercato, sia in fase di crescita che di rallentamento». Gabrio Bortoluzzi guida, insieme al fratello Roberto, la Isomec di Paludi (Alpago), azienda leader in Europa per le performance nell'isolamento termico e acustico dei suoi pannelli sandwich.
Nordest Economia
Ital Lenti respinge le avance «Ci teniamo all'autonomia»
«L’obiettivo di una azienda deve essere quello di essere sana e di saper stare sul mercato, come abbiamo saputo fare in tutti questi anni. Le nostre performance non hanno molti segreti, diciamo che si fondano su due leve: l'esperienza e l'abnegazione dei nostri collaboratori ed il livello di automazione che abbiamo saputo raggiungere». Così l'amministratore delegato di Ital Lenti, Paolo Polzotto, che prosegue: «L'evoluzione in questi anni nel settore è stata notevole e noi abbiamo anche saputo anticiparla. Oggi si arriva alla produzione di lenti personalizzate e siamo stati primi ad avere in Italia una lente in grado di filtrare luce blu e raggi UV fino a frequenze molto elevate. Che sono ancora più necessari in questi tempi perché siamo esposti, come mai prima, ai raggi emessi da tv o smartphone, oltre che dal sole, che possono danneggiare la retina».
Nordest Economia
Farra 2000, nuovo parco giochi grazie ad Imeco e Turrin
Parco giochi di via Soppelsa a Farra di Feltre, la ditta Imeco srl provvederà alla manutenzione straordinaria e alla sostituzione dei giochi. Come noto, nei mesi scorsi l'amministrazione comunale aveva avviato su tutto il territorio comunale una ricognizione sullo stato di manutenzione e sulle necessità di intervento relative alle molte aree esistenti destinate a parco giochi per i bambini. Per questo nello scorso mese di maggio la Giunta ha approvato un avviso pubblico volto a verificare la disponibilità di soggetti privati pronti a concorrere alle relative spese mediante interventi di sponsorizzazione. La prima risposta positiva è giunta ad ottobre, quando la ditta Imeco srl si è offerta di concorrere alla manutenzione straordinaria del parco giochi comunale situato a Farra, in via Soppelsa.
Gazzettino Belluno
Corriere delle Alpi
L'occhialeria continua la sua corsa ma la redditività è in leggera flessione
Il settore dell'occhialeria, simbolo dell'economia provinciale bellunese, continua a crescere mostrando un forte aumento di fatturato tra le imprese facenti parte della Top 100. Di esse, infatti, solo 1 su 15 riporta una contrazione dei ricavi 2022 rispetto all'anno precedente, a fronte di una notevole crescita del fatturato medio di settore del 17%. Questo generale aumento deve essere in parte associato all'impennata dei costi dell'energia e dei materiali, che ha avuto il duplice effetto di incrementare sia le spese per le aziende che i prezzi finali dei prodotti. Di conseguenza, la redditività delle imprese ha mostrato un leggero calo, nonostante si sia mantenuta ad ottimi livelli.
Nordest Economia
Fatturati in aumento ma i margini faticano a tenere il passo
Nel 2022 l'economia bellunese, come rappresentata dalle Top 100, è stata oggetto di una forte crescita che ha fatto registrare ricavi aggregati consolidati pari a 7,2 miliardi, in aumento del 12% rispetto al 2021. Tale crescita si aggiunge all'incremento di fatturato già conseguito nel 2021 - che è stato del 30% rispetto al 2020 - e ha portato il giro d'affari complessivo delle Top 100 bellunesi a un più 20% rispetto ai 6 miliardi di euro registrati nel 2019, periodo pre-Covid. Tale crescita, rispetto al 2021, si è manifestata diffusamente tra le principali aziende del territorio, poiché l'82% delle Top 100 ha registrato un incremento dei ricavi, il 57% ha registrato una crescita dei ricavi superiore al 10%, mentre il 37% delle aziende analizzate ha registrato una crescita superiore al 20%.
Nordest Economia
Sci-boom: 10 mila passaggi in tre giorni, skipass a ruba
Un debutto sulle piste che fa ben sperare, nonostante sul fronte-ospitalità si registri un lieve calo delle presenze e una diminuzione della disponibilità di posti-letto negli alberghi ampezzani. La domenica della seggiovia sul Col Gallina ancora migliore del sabato: i passaggi nel weekend più di novemila. Un'affluenza da record prevedibile, meno scontato che anche ieri, lunedì lavorativo, se ne potessero registrare più di mille.
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi
Comelico: domani la chiusura del bando dell’Anas
Domani si chiude il bando di gara dell'Anas per la messa in sicurezza della galleria del Comelico. L'investimento è di 96 milioni per 1066 giorni di lavoro. Si saprà quasi subito se la gara sarà stata partecipata oppure no. L'esito, invece, lo si conoscerà il giorno dopo. Lungo i 4 km del tunnel verranno posizionati su ambo i lati dei new jersey in cemento, che delimiteranno la sede stradale, riducendola a 6 metri di larghezza.
Corriere delle Alpi
Riaperto il Fadalto: ieri rimosse le transenne e spenti i semafori "rossi"
Riaperta la statale 51 d'Alemagna tra Nove e Fadalto Basso. Una strada che collega anche l'Alpago con la Marca trevigiana. Ieri intorno alle 14 gli operai di Anas hanno rimosso dalla sede stradale le transenne poste il 30 ottobre e spento i semafori rossi che due settimane fa si erano accesi, bloccando le auto, a seguito delle abbondanti piogge cadute e del movimento delle colate detritiche, mettendo in guardia su possibili rischi per la sicurezza dei veicoli in transito su quel tratto di statale.
Gazzettino Belluno
Corriere delle Alpi
REGIONE
Fuga all'estero dei giovani, trend ormai consolidato. E dagli altri Paesi europei pochi arrivi in Italia
Quanto più le tecnologie e le macchine diventano protagoniste del quotidiano in azienda, tanto più cresce il valore delle persone come elemento che può fare la differenza tra il successo e l'insuccesso nel business. Un'evoluzione che a prima vista può apparire paradossale, ma che in realtà è frutto di un processo lineare perché le soluzioni Ict diventano sempre più commodity e allora emerge la capacità degli esseri umani di farle rendere al meglio. Su questo fronte la situazione del Nordest è il classico bicchiere che può essere visto mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda dei punti di vista. Secondo un'analisi realizzata dall'Ufficio studi di Confindustria Udine su dati Eurostat, Friuli-Venezia Giulia e Veneto sono nella parte alta della graduatoria regionale relativa alle qualificazioni elevate del capitale umano (manager, professionisti, tecnici e professionisti associati) se il confronto è fatto con il resto d'Italia, ma arrancano nel confronto internazionale.
Nordest Economia
Nordest Economia
Veneto meta delle vacanze «Siamo oltre il pre Covid»
I nove siti Unesco del Veneto stanno trainando il turismo sostenibile. Basti dire che sulle Dolomiti Unesco già arrivano le prenotazioni, da tutto il monto, per l'estate 2024, oltre che per il prossimo inverno. E sulle Colline Unesco gli arrivi quest'anno sono aumentati del 20% ed i pernottamenti del 17%. È quanto è stato certificato al primo Forum nazionale sul turismo sostenibile e sui Siti patrimonio dell'umanità, svoltosi ieri a Castelbrando di Cison, promosso da Regione, Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Consorzio Prosecco Doc, Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, in collaborazione con The European House-Ambrosetti.
Corriere delle Alpi
I piani delle aziende per 430mila assunti. Ma alcuni profili sono introvabili
Non ci sono problemi di occupazione, al massimo mancano i lavoratori. Le imprese lo ribadiscono con i dati di Unioncamere e Anpal nel nuovo bollettino Excelsior. A novembre le assunzioni programmate dalle aziende sono 430mila, in crescita del 12,6% rispetto allo scorso anno, e nei prossimi tre mesi raggiungono quota un milione e 300mila. In quasi un caso su due sarà difficile portarle a termine per la mancanza di candidati adatti. Risultano «pressoché introvabili» gli operai specializzati del tessile e dell'abbigliamento, così come quelli addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica e i fabbri ferrai. Confindustria stima in 800 mila i profili mancanti e rivendica di aver assunto, da giugno 2021, un milione e 100mila persone in più, come sistema economico.
Corriere delle Alpi
NAZIONALE
Bonomi: «Manovra senza strategia per la crescita»
Una crescita per il 2023 dello 0,7% e una previsione per il 2024 dello 0,5%. Un calo degli investimenti «che preoccupa molto»: nel 2021 e nel 2022 si era avuto un +20,7% e +9,7%, ora siamo a -1,7 nel secondo trimestre, zero rispetto al secondo trimestre 2022, con segnali di peggioramento almeno fino alla metà del prossimo anno. Carlo Bonomi ha esordito con questi numeri nell'audizione di ieri sulla legge di bilancio presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, a Palazzo Madama. «È una manovra ragionevole perché concentra le poche risorse disponibili sulla riduzione per il 2024 del cuneo contributivo, ma incompleta per l'assenza di sostegni agli investimenti privati e di una strategia finalizzata alla crescita e alla competitività».
Sole 24 Ore
Corriere della Sera
Corte conti: spesa sbilanciata sul Ponte, manca stimolo generale alla crescita
Se per Bankitalia, Istat e Confindustria la politica economica plasmata dalla legge di bilancio zoppica sul terreno degli investimenti privati, per la Corte dei conti la performance è simile sul versante degli investimenti pubblici. «La manovra è complessivamente poco incisiva sotto il profilo di nuovi interventi a favore degli investimenti pubblici a portata generale - si legge a pagina 57 del testo delle sezioni riunite in sede di controllo che ieri ha accompagnato il presidente della Corte Guido Carlino nell'audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato - Forte, piuttosto, è lo sbilanciamento verso progetti specifici, primo fra tutti per peso finanziario, il Ponte sullo Stretto, seguito da una serie di altri interventi minori, con impatti limitati sul sistema economico per via della spiccata localizzazione».
Sole 24 Ore
Repubblica
Stampa
Fs, piano Rfi da 5,4 miliardi per rigenerare 600 stazioni
Rete ferroviaria italiana (Rfi), società capofila del polo infrastrutture del gruppo Ferrovie dello Stato (Fs), investirà entro il 2032 circa 5,4 miliardi di euro per riqualificare oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale, quelle cioè a maggiore frequentazione. In Italia, le stazioni ferroviarie con servizio viaggiatori attivo sono oltre 2.200. In particolare, sono 223 le stazioni con progetti o lavori in corso al 2023, mentre nel 2024 le stazioni pianificate da Rfi risultano 97. La missione di Rfi è garantire il superamento di tutte quelle barriere, dentro e fuori la stazione, che possano impedire l'accesso a chi sceglie il treno come mezzo di trasporto.
Sole 24 Ore
Spread BTp-Bund giù a 184, acquisti in attesa di Moody's
Il mercato premia il rating di Fitch di venerdì scorso e così i rendimenti del decennale italiano ieri hanno terminato le contrattazioni al 4,56%, mentre lo spread con i Bund tedeschi arriva a quota 184. Ma l'Italia deve vincere la sfida dei rischi indicati da Moody's (che venerdì prossimo darà il suo verdetto) nel 2022: riforme strutturali, approvvigionamento energetico e costi di finanziamento. Intanto ieri nell'asta supplementare il Tesoro ha assegnato BTp per 1,77 miliardi.
Sole 24 Ore
Rallenta la crescita in Europa l'Ue pronta ad abbassare le stime
«L'economia europea ha mostrato un'impressionante resilienza di fronte agli shock. Abbiamo avuto buona crescita nel 2022 e se guardiamo alla prospettiva per il prossimo anno potremmo avere ancora un livello di crescita. In ogni caso abbiamo evitato la recessione. Sappiamo però che la crescita sta perdendo lo slancio e presenterò le previsioni economiche della Commissione il prossimo mercoledì». Le parole del Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, gettano un'ombra sulle prospettive dell'anno in corso e su quelle del prossimo. Perché preannunciano un ulteriore calo sulle aspettative del Pii. Un fattore che rischia di avere un impatto importante soprattutto sulla manovra economica italiana in discussione in Parlamento.
Repubblica
Lavoro, le imprese prevedono 430mila assunzioni a novembre
Nonostante una congiuntura economica in frenata e un clima di incertezza, complice anche il contesto geopolitico, l'occupazione continua a segnare numeri positivi. Dopo l'Istat (a settembre +42mila occupati su agosto) anche le previsioni Excelsior, diffuse ieri da Unioncamere e Anpal, confermano un significativo segno più. A novembre, infatti, sono oltre 430mila le assunzioni previste dalle imprese, con un incremento rispetto allo scorso anno del +12,6% (+48mila inserimenti preventivati).
Sole 24 Ore
Stampa
EDITORIALE
Industria 5.0 e innovazione senza dimenticare l'etica - (di Gabriele Fava)
Nell'era digitale e tecnologicamente avanzata in cui ci troviamo, l'innovazione è diventata la chiave per lo sviluppo economico e industriale. L'Industria 5.0 rappresenta l'ultima frontiera dell'evoluzione industriale, basata sull'integrazione di tecnologie avanzate e l'ottimizzazione dei processi produttivi. Ma, per sfruttare appieno il potenziale dell'Industria 5.0, è fondamentale investire in competenze e formazione. L'Industria 5.0 si basa su tre pilastri fondamentali: automazione avanzata, collaborazione uomo-macchina e sostenibilità ed è caratterizzata da una serie di elementi distintivi, tra cui l'Internet of Things (IoT), l'intelligenza artificiale (IA), la robotica avanzata, la stampa 3D e molto altro. Queste tecnologie stanno trasformando radicalmente il modo in cui le imprese producono beni e offrono servizi. Tuttavia, per implementare con successo queste innovazioni, è necessario disporre di personale altamente qualificato. Le competenze richieste nell'ambito dell'Industria 5.0 vanno ben oltre le tradizionali conoscenze industriali. È necessario sviluppare una nuova serie di competenze, tra cui la capacità di programmare e gestire sistemi automatizzati, la conoscenza delle reti e della sicurezza informatica, la capacità di analizzare e interpretare dati complessi e molto altro. Inoltre, la capacità di adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici diventa sempre più cruciale. La formazione gioca un ruolo chiave nella preparazione delle risorse umane per l'Industria 5.0. Le aziende devono investire in programmi di formazione mirati per il proprio personale, ma anche le istituzioni devono indirizzare gli investimenti per garantire che i futuri lavoratori siano pronti per le sfide dell'Industria 5.0. Questo processo deve interessare anche il campo dell'istruzione, soprattutto in ambito universitario. È necessario prevedere ed implementare nuovi corsi di laurea specializzati, programmi di formazione professionale già per gli studenti delle università sin dal primo anno. Le competenze richieste al giorno d'oggi in un momento in cui i progressi tecnologici e le nuove scoperte in ambito digitale procedono con un ritmo a dire poco vertiginoso, non riguardano solo l'ambito tecnico.
Sole 24 Ore