Luca Barbini sul parere del Ministero Beni culturali che boccia il progetto Terna

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Belluno, 28 luglio 2017 – «È inevitabile che ogni iniziativa, ogni nuovo progetto trovi sostenitori e delatori. Anche quando si parla di potenziamento ed ammodernamento di una rete elettrica su cui si progetta e si discute dal 2008: quasi dieci anni, che non bastano tuttavia a trovare la sintesi per passare dalla teoria ai fatti». È quanto afferma Luca Barbini, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, a fronte della discordanza dei pareri ministeriali sull’ammodernamento di questa infrastruttura essenziale per lo sviluppo economico del territorio.

«Come Confindustria Belluno Dolomiti – prosegue Barbini - non entriamo nel merito delle soluzioni tecniche o dei pareri espressi da chi di competenza. Quello che rileviamo è che dopo quasi un decennio non si è ancora giunti alla conclusione di una pratica certamente impegnativa, ma fondamentale per questa provincia».
«La nostra associazione – dice ancora Barbini - è impegnata, anche attraverso il sostegno al Tavolo delle Infrastrutture, a sollecitare un potenziamento infrastrutturale, ovviamente nel rispetto di ogni norma e regolamento, e con un’attenzione particolare verso un patrimonio ambientale unico al mondo. Questo però non può essere in contrasto con la realizzazione di progetti a favore della competitività del territorio e, quindi, delle aziende che qui operano, garantendo e occupazione e benessere diffuso. Rispetto al progetto di Terna, è evidente che il sistema produttivo si è trasformato e, anche per questo, ha bisogno di una rete adeguata».

«Come procedere lo lasciamo ai tecnici - conclude il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti - ma certamente sviluppo vuol dire occupazione, significa radicamento nel territorio, vuol dire “energia” vitale per far crescere la nostra comunità e contro l’abbandono della montagna».