Carlo De Bona, l’uomo e l’imprenditore. Il commosso ricordo di Confindustria Belluno Dolomiti. Candiago e Curti: “Intuitivo e visionario, ha combattuto per il suo sogno”

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Berton: “Imprenditore del territorio, ha fatto la differenza”

Belluno 28 dicembre 2020 - Imprenditore visionario e talentuoso, uomo generoso e appassionato. Così Confindustria Belluno Dolomiti ricorda Carlo De Bona, il patron della Evco spa di Sedico e uno dei fondatori alla fine degli anni ’70 della Eliwell. “Un pezzo di storia dell’imprenditoria bellunese, al quale dobbiamo molto”, afferma Lorraine Berton, presidente dell’Associazione degli Industriali.

Ma il ricordo dell’uomo e dell’imprenditore, alla vigilia dei funerali, è affidato a due colleghi e amici, Paolo Candiago, vicepresidente vicario di Confindustria Belluno Dolomiti e Maurizio Curti.

“Ho conosciuto Carlo agli inizi degli anni Ottanta”, racconta Candiago, “aveva appena lasciato il suo lavoro precedente per dedicarsi, con tutta la sua passione, ad una nuova iniziativa, la Eliwell, azienda elettronica ancora oggi presente in Alpago. Carlo, sapendo aggregare le risorse necessarie, ha sempre avuto la capacità di trasformare le idee in prodotti, le soluzioni in successi e la sua Evco spa da lui presieduta, leader mondiale nel proprio settore, è l’ultima dimostrazione del suo lungo percorso imprenditoriale. Pioniere dell’elettronica, antesignano di soluzioni avveniristiche di sistemi per la termoregolazione, con passione, lungimiranza e determinazione, ha creato con i suoi collaboratori questa eccellenza riconosciuta in tutto il mondo”.

Ma oltre all’imprenditore c’è anche l’uomo: “Oltre al lavoro, aveva una grande passione per lo sport: sci, tennis e soprattutto la vela”, prosegue Candiago. “Con la sua mitica “Marinariello”, in compagnia di molti amici, abbiamo veleggiato per tutto l’Adriatico. Nelle regate ha mietuto successi noti ai molti ed invidiati da tutti. Aggregatore, goliardico, ironico, forse a volte con tratti apparentemente ruvidi (in regata), ma sempre con cuore, ha saputo coinvolgere, divertire, appassionare tutti, sia nell’ambito lavorativo, che in quello sportivo, familiare e personale”.

“Non ho soltanto avuto il piacere di frequentarlo come imprenditore, comandante per mare, sincero amico, ma è stato anche mio consigliere della Sezione metalmeccanici di Confindustria Belluno Dolomiti per anni, contesto in cui ha sempre dimostrato di essere uomo pragmatico, schietto, realista e soprattutto concreto”, il ricordo di Candiago.

“Carlo ha combattuto e vinto molte battaglie nella sua vita, in tutti i campi e ci lascia un mare di bellissimi indelebili ricordi. Ha trascorso il Natale con la sua famiglia per poi partire; è partito per un’altra regata, purtroppo, quest’ultima, in solitaria. Buon vento Carlo!”, la conclusione di Candiago.

Un ricordo strettamente personale è anche quello di Maurizio Curti, co-fondatore con De Bona di Eliwell: “Io insegnavo elettronica all’Istituto tecnico di Belluno, mentre Carlo aveva un’officina a Polpet. Al pomeriggio, collaboravo con lui. Io avevo le competenze tecniche, lui una straordinaria intuizione e capacità commerciale. A un certo punto, abbiamo deciso di industrializzare una nostra soluzione e da lì è cominciata l’avventura di Eliwell accanto al terzo nostro socio dell’epoca, Walter Baiocchi. Sono stati anni unici e irripetibili. C’erano entusiasmo ed energia”.

“Sapeva valorizzare le persone e metterle nelle condizioni di dare il massimo. Cercava i talenti di ciascuno e ne tirava fuori il meglio”, ricorda Curti.

Conclude Berton: “Quella di De Bona è la storia di un uomo che ha combattuto per i suoi sogni contribuendo a creare benessere per questo territorio in cui si è sempre riconosciuto. Mancherà a tutti”. Da qui il cordoglio dell’Associazione degli industriali bellunesi, che esprime vicinanza a familiari e collaboratori.