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A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, all’indomani della nomina di Maria Grazia Carraro a direttrice generale dell’Ulss 1 Dolomiti.
“La macchina della sanità oggi è chiamata a dare risposte straordinarie, a cominciare dal Covid. Solo risolvendo il problema sanitario, riusciremo a ripartire dal punto di vista economico, sociale e culturale”, rimarca Berton.
“Anche per questo, come industriali rimaniamo a disposizione dell’Ulss in maniera concreta. Qualora necessario – come annunciato dal nostro presidente Carlo Bonomi – siamo pronti anche ad aprire le nostre fabbriche per agevolare la campagna vaccinale”, afferma Berton, che ricorda come in questo anno di pandemia l’Associazione degli Industriali abbia sostenuto la sanità bellunese con azioni concrete, dall’acquisto di posti letto di terapia intensiva al noleggio di un camper per l’effettuazione dei tamponi.
“Sono poi felice sia stata scelta una donna”, sottolinea Berton. “In un mondo perfetto sappiamo che questo non dovrebbe fare la differenza, ma così ancora non è. Come dico sempre, questi sono cambiamenti culturali che fanno bene e devono motivare soprattutto le ragazze più giovani. È importante avere modelli e comprendere che non ci devono essere preclusioni professionali”.
In ultima battuta, Berton si rivolge al direttore generale uscente Adriano Rasi Caldogno: “Lo ringrazio per la sua opera costante e competente, la sua abnegazione nell’affrontare la pandemia. È un uomo del territorio, conosce queste montagne e le ama. Mi auguro che il suo patrimonio di conoscenze e contatti sia ancora messo a disposizione della nostra provincia”.