Il progetto Turismo 4.0 di Confindustria Belluno Dolomiti e Reviviscar riceve il premio Innovazione Smau

Comunicati stampa

Belluno, 26 marzo 2018 – Confindustria Belluno Dolomiti e Reviviscar hanno ricevuto nei giorni scorsi il premio Innovazione Smau per il progetto Turismo 4.0 avviato l’anno scorso.

“I big data per aiutare gli operatori bellunesi del turismo”, il progetto sviluppato da Confindustria Belluno Dolomiti, in sinergia con TIM e in collaborazione con Olivetti) è stato premiato a SMAU, l'evento di riferimento nei settori Innovazione e Digitale per imprese ed enti locali che si è svolto a Padova il 22 e 23 marzo. Un servizio sviluppato con tecnologia Big Data che permette di fare un’analisi delle presenze turistiche (tipologia, provenienza, nazionalità, sentiment sui social) nella provincia di Belluno e in particolare sulle Dolomiti e migliorare l’offerta.

«Il nostro obiettivo era rivolto a una categoria specifica dei nostri associati della sezione turismo, e cioè alle imprese che gestiscono gli impianti a fune (funivie e seggiovie) che portano i turisti a sciare» afferma Luca Barbini, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «Sentivamo la mancanza di dati, raccolti in maniera scientifica e analitica, che ci permettessero di fare proiezioni e strategie di comunicazione mirata. Cercavamo strumenti che fornissero dati aggiornati in tempi più brevi, oggettivi, facilmente consultabili e integrabili con dati da fonti esterne. Abbiamo così partecipato a un bando Regionale che ci permesso di fare questo investimento e di acquistare la piattaforma di Tim».
«Con la piattaforma Tim Data Tourism Analysis, - continua Barbini - è possibile avere un'informazione statistica relativa al passaggio e alla presenza nell'area di interesse di turisti. Si analizzano i dati di presenza (residenti, pendolari, intra ed extra regione, sesso), i punti di accesso al territorio (principali direttrici), la nazionalità dei turisti ma si fa anche l’analisi del sentiment e della reputation sui social. Tutto è fatto nel rispetto della privacy e con la frequenza di aggiornamento ogni 15 minuti. Grazie a questa piattaforma scopriamo da dove arrivano i turisti (per esempio da Milano, Emilia Romagna, Austria o Polonia…). Così in occasione di eventi particolari o di attività sportive, noi o le nostre imprese associate possiamo fare una comunicazione mirata e/o partecipare a fiere specifiche di quelle zone. Sappiamo chi arriva nei ponti brevi o chi arriva in estate. Grazie ai dati, abbiamo scoperto che a giugno 2017, per esempio, c’è stata una presenza di giovani polacchi a Cortina d’Ampezzo».

I dipendenti degli impianti di risalita (circa) stanno seguendo un corso di formazione che tra gli altri vede impegnato anche Tim Olivetti (che è anche un partner operativo di questo percorso) che insegna loro a usare la piattaforma e ad analizzare i dati della loro zona. In parallelo Confindustria Belluno Dolomiti li analizzerà a sua volta e fornirà un report generale sul territorio. «Gli operatori – dice ancora Barbini - potranno fare un salto di qualità. A livello territoriale potremo fare comunicazione mirata e migliorare l’offerta turistica. Riusciremo a presidiare i social network, che ormai condizionano la reputazione degli operatori del turismo, avvalendoci di professionisti del settore o formando adeguatamente i dipendenti già predisposti all’uso dei social network. C’è di più: se dai social, per esempio, emergerà che gli utenti si lamentano per una scarsa capacità degli operatori di parlare in inglese, si interverrà per spingere i propri dipendenti a migliorare questa competenza, così come le altre».