• Per informazioni

  • Ufficio Stampa e Relazioni Esterne

    tel. 0437 951202
    fax 0437 951302
    acrestani@confindustria.bl.it
    

• Comunicati stampa

  • Comunicati Stampa - Anno 2021

    • Autismo e asperger, Confindustria Belluno Dolomiti lancia una grande sfida per l’inclusione in azienda: Berton e Mares: “valorizzare i talenti di ciascuno per crescere insieme, nessuno va lasciato indietro”.

    • Federico Visentin designato alla guida di Federmeccanica – Berton: “Nome che fa bene al territorio e alle nostre aziende di eccellenza. Formazione e competenze sono le sfide”

    • Cinque aziende bellunesi prendono parte a "Foundation Open Factory" nuovo progetto per l'innovazione

    • Estate di disagi sull’A27. Berton: “Copione che si ripete in un momento delicatissimo. Serve tavolo urgente”

    • Recovery plan e montagna. Berton: “Bene l’accelerazione, ora si coinvolgano i territori e le imprese. Il 2026 sarà il nostro anno X”

    • Belluno diventa Laboratorio di Innovazione Alpina – Grande evento giovedì 22 aprile. Berton (Confindustria Belluno Dolomiti): “Cooperazione europea e innovazione sono le basi per ripartire dopo la pandemia”

    • 76 anni dalla liberazione – Confindustria Belluno Dolomiti e Isbrec raccontano la Storia di 4 partigiane – Berton: “Donne e libertà, esempi per non dimenticare”

    • L’aumento dei prezzi delle materie prime preoccupa le aziende bellunesi - Berton: “Fenomeno da monitorare con attenzione. Servono risposte europee”

Piccola Industria, Davide Piol è il nuovo presidente

Comunicati stampa

Belluno, 25 ottobre 2016 – Cultura d’impresa, formazione dell’imprenditore di Pmi e sinergie tra le piccole e medie imprese di province diverse. Sono queste le tre priorità di Davide Piol, il nuovo presidente della Piccola Industria di Confindustria Belluno Dolomiti, eletto dal Comitato P.I. nei giorni scorsi. Titolare dell'Agenzia Generale per la Provincia di Belluno di Generali Italia Spa, struttura che conta 7 uffici e 30 collaboratori in tutto il territorio provinciale, quarantacinque anni e una laurea in Economia e commercio presso l'Università degli studi di Brescia, Piol resterà in carica per quattro anni ed entrerà di diritto nel Consiglio di Presidenza dell’Associazione presieduto da Luca Barbini e come componente del Consiglio della Piccola Industria di Confindustria Veneto.
Nella stessa sessione è stata eletta vice presidente Serena Lavina, della società Franco Lavina Costruzioni, di Tambre.

«Le piccole imprese - afferma Davide Piol - costituiscono oltre il 90% del tessuto produttivo della provincia di Belluno e sono uno dei più importanti attori dello sviluppo del nostro paese. Tra gli obiettivi che intendo perseguire durante il mio mandato c’è il progetto, già avviato, che vede insieme le associazioni dell’area alpina: Tirolo, Bolzano, Trento, Udine e ovviamente Belluno. Con possibili e auspicabili aperture anche ad altre aree limitrofe con lo scopo è di favorire il dialogo e possibili sinergie tra imprese che operano in contesti geografici simili». «Un altro tema a cui tengo molto – prosegue - riguarda la diffusione della cultura d’impresa tra i giovani per favorire la nascita di nuove attività sul territorio e aiutare la nuova imprenditoria; stiamo investendo anche nella formazione per gli imprenditori promuovendo incontri, visite ad aziende d’eccellenza, aggiornamenti e corsi come occasione di crescita professionale».

Il neo eletto presidente è già al lavoro: «il 14 e 15 novembre la Piccola Industria di Belluno aderisce al progetto nazionale-locale “PMI DAY: industriamoci!” giunto alla settima edizione» anticipa Piol «circa centocinquanta studenti degli istituti tecnici, tecnologici saranno ospitati da alcune PMI bellunesi che illustreranno loro l’organizzazione, i processi e i prodotti. L’obiettivo di questa iniziativa, realizzata in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Dolomiti, è quello di far conoscere agli studenti la realtà produttiva delle imprese, i loro valori e il loro essere parte integrante del contesto sociale nel quale operano. Le nostre realtà locali si distinguono, infatti, rispetto a quelle di dimensioni maggiori per la passione e la competenza con cui operano imprenditori e lavoratori. Tutto questo rappresenta un patrimonio di straordinario valore non è solo dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale».