Masterplan per le Olimpiadi 2026 – Berton: “È la strada giusta. Le imprese del territorio faranno la loro parte. Puntiamo su politiche di innovazione diffusa”

Comunicati stampa

Belluno 1 gennaio 2021 - “È stata imboccata la strada giusta. Per affrontare una sfida come quella olimpica serve una visione strategica, nella quale le imprese del territorio dovranno fare la differenza, come – del resto – è stato già fatto con la ricostruzione post-Vaia. Pubblico e privato sono chiamati a fare uno sforzo enorme, gli imprenditori sono pronti”.

A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, che così commenta l’ok all’accordo tra Regione del Veneto, Provincia di Belluno e Comune di Cortina per la redazione di un masterplan per le Olimpiadi 2026.

“È un ulteriore passo avanti verso la montagna che vogliamo e che meritiamo”, afferma Berton, che è anche presidente del Tavolo nazionale Sport e Grandi Eventi di Confindustria, tavolo che già sta elaborando delle progettualità di sistema, “che – rimarca Berton – saranno presto presentate agli attori istituzionali”.

“Il principio base è che i Grandi eventi non sono un fine ma un mezzo. Le Olimpiadi devono essere lo strumento per rendere la montagna più attrattiva per i giovani, le famiglie e le imprese, a partire da quelle manifatturiere, che sono la grande eccellenza bellunese”.

“Turismo, manifattura, servizi non sono mondi separati e nel nostro territorio – più che altrove – hanno tutti una profonda ragione d’essere a patto che sappiano rinnovarsi e innovarsi”, prosegue Berton.

Da qui la necessità per Berton di mettere le basi per la creazione di un vero e proprio ecosistema dell’innovazione: “La sfida è culturale, riguarda principalmente i talenti e le competenze. Avremo vinto le nostre Olimpiadi se – da qui ai prossimi anni - attrarremo sul territorio le migliori energie, professionali e umane”.

“Come Associazione”, sottolinea Berton, “siamo impegnati in uno sforzo continuo, dall’orientamento nelle scuole dell’obbligo ai corsi di alta formazione della Luiss Business School di Belluno, passando per il Digital Innovation Hub di Feltre e le tante collaborazioni avviate con Università e Centri di ricerca. La sfida è culturale”.
“Spopolamento, Covid, maltempo: a emergenze strutturali si sono aggiunte altre emergenze, ma ne verremo fuori con lo spirito giusto e la collaborazione tra Istituzioni e imprese del territorio. Il modello Vaia sta funzionando, il dialogo è proficuo. Dobbiamo e possiamo iniziare questo 2021 con fiducia”, conclude Berton.