Parole per il mondo che verrà – La cultura d’impresa sbarca on line con un ciclo di grandi incontri. Davide Piol: “Le imprese bellunesi sono a un bivio, il fattore culturale farà la differenza”

Comunicati stampa

Gli eventi in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione dolomitica: “Eventi di primo piano fruibili a tutti. Dobbiamo crescere insieme”

Belluno 17 novembre 2020 - Libertà, America, Territorio, Innovazione e Progresso. Sono queste le “Parole del mondo che verrà” per Confindustria Belluno Dolomiti che – attraverso un ciclo di incontri in collaborazione con ItalyPost – aderisce alla XIX edizione della Settimana della Cultura d’impresa promossa a livello nazionale.

Tutti gli eventi saranno trasmessi sulla pagina Facebook dell’associazione industriali e di ItalyPost, in forma libera e gratuita. “Il nostro obiettivo”, spiega Davide Piol, Vicepresidente con delega all’alta formazione e alla cultura d’impresa all’interno di Confindustria Belluno Dolomiti, “è rendere questa iniziativa dedicata alle parole del futuro fruibile a tutti i bellunesi perché solo grazie alla cultura d’impresa il cuore manifatturiero e produttivo della nostra provincia può continuare a battere”.

Si comincia con la parola “Libertà” giovedì 19 novembre quando, alle 18, Alberto Mingardi, direttore dell’Istituto Bruno Leoni. È professore associato di Storia delle dottrine politiche all’università IULM di Milano, presenterà il suo libro “Contro la tribù” (Marsilio, 2020) - un saggio che vuole riflettere sul concetto di giustizia sociale - mentre il 26 novembre, sempre alle 18,00, sarà la volta di Giuseppe Mammarella, professore emerito alla Stanford University, autore di “Dove va l’America” (il Mulino editore, 2020). Sarà, questa, l’occasione per riflettere sugli scenari politici ed economici dopo le recenti elezioni americane, tema di particolare interesse anche per le imprese bellunesi che hanno proprio nel mercato a stelle e strisce uno dei principali sbocchi delle proprie produzioni.

Il concetto di territorio sarà invece protagonista il 3 dicembre (alle 18) con Alberto Magnaghi, professore emerito all’Università di Firenze, e presidente della Società dei territorialisti e autore del volume “Il principio territoriale” (Bollati Boringhieri). Con lui dialogherà Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost.

Di innovazione si parlerà il 10 dicembre con Michele Masneri, giornalista de “Il Foglio” e che, con il suo “Steve Jobs non abita più qui” (Adelphi 2020), racconta da una prospettiva inedita, vizi e virtù della Silicon Valley. Infine, di progresso il 16 quando Edoardo Nesi presenterà il suo ultimo romanzo, “Economia Sentimentale”, dato alle stampe con la Nave di Teseo, un viaggio nell’Italia colpita dal Covid-19: è la cronaca dal vagare di un’anima in questi mesi assurdi, e se il virus e la quarantena rimangono sullo sfondo poiché irraccontabili e già vissuti, l’attenzione dell’autore si punta sui mutamenti tellurici dell’economia, e sull’impatto che hanno, hanno avuto e avranno sulle nostre vite di sopravvissuti.

Tutti gli incontri si terranno alle 18.

“Sono tutti appuntamenti da non perdere che offrono spunti utili anche per il Bellunese”, rimarca Piol. “L’America resta per esempio il nostro continente di riferimento, cruciale per l’export provinciale. Altrettanto importante è soffermarsi sui temi dell’innovazione e del territorio, un binomio che a Belluno deve essere rinsaldato se vogliamo far crescere le nostre comunità, mantenendo in loco le competenze. La nostra Associazione è convinta che il fattore culturale farà sempre più la differenza, per questo abbiamo deciso di estendere a tutti l’invito. Dobbiamo guardare oltre il Covid e questo ciclo di incontri ci darà gli strumenti per comprendere il futuro che ci attende”.