Luca Barbini sul tema infrastrutture

Comunicati stampa

Belluno, 4 dicembre 2018 – «Le infrastrutture sono un prerequisito fondamentale e irrinunciabile per lo sviluppo dei territori. Ieri questo messaggio è stato evidenziato nella grande manifestazione di Torino, dove erano presenti i rappresentanti di dodici associazioni, compresa ovviamente Confindustria. Oggi questo stesso messaggio lo ribadiamo con forza nella nostra provincia, a fronte delle ennesime divisioni su progetti strategici come il prolungamento dell’A27 e il rilancio della ferrovia. È ora di decidere e di costruire quei collegamenti che servono al nostro territorio».
È quanto afferma il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini, a seguito delle prese di posizione dei sindaci contrarie alla proposta di puntare sul prolungamento dell’autostrada rilanciata in questi giorni anche dal governatore veneto Luca Zaia. «È inammissibile – prosegue Luca Barbini - che ogni infrastruttura sia bloccata dell’indecisionismo degli amministratori. Del rilancio della ferrovia non si sente più parlare da mesi, se non perché è tutto bloccato anche a causa della non scelta del tracciato. Il prolungamento dell’autostrada è un tabù anche se potrebbe rappresentare un’opera storica per la competitività del territorio bellunese, altrimenti escluso e scollegato dai grandi corridoi di collegamento. Persino sulle opere “minori” c’è sempre qualcuno che trova un pretesto per sollevare polemiche, che finiscono inevitabilmente per produrre ritardi su ritardi. A scapito del mondo delle imprese che qui continua a operare, nonostante le conclamate difficoltà dovuta anche da un’insufficiente dotazione infrastrutturale. Del resto, la fragilità delle nostre reti è emersa in modo drammatico anche con l’ultima alluvione».
«Nello specifico – spiega Barbini – negli anni Confindustria Belluno Dolomiti si è sempre impegnata a sostegno dello sbocco a Nord, opera che garantirebbe alla nostra provincia un collegamento diretto con il cuore dell’Europa, tanto da aver anche commissionato e realizzato, in passato, studi di fattibilità. In prospettiva, questo è e resterà dunque un obiettivo strategico. Più nell’immediato la nostra associazione è impegnata a favore del miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità interna, anche e soprattutto in vista dei grandi eventi sportivi che interesseranno la nostra provincia nei prossimi anni. Dobbiamo concentrarci sugli interventi concretamente realizzabili, senza però dimenticare progetti strategici a medio e lungo termine».
«Come è emerso con forza anche a Torino – conclude Luca Barbini – il mondo delle imprese è a favore della Tav Torino-Lione e più in generale delle infrastrutture, che sono coerenti con un'idea di società inclusiva e sono un'idea di visione del Paese, centrale tra Europa e Mediterraneo, aperta a Est e a Ovest. Questo vale anche e soprattutto per la nostra provincia, dove i collegamenti, da quelli stradali a quelli informatici, continuano ad essere assolutamente inadeguati».