Sintesi Rassegna Stampa 21 aprile 2021

Sintesi Rassegna Stampa

BELLUNO E PROVINCIA

Berton: «Oggi stiamo faticosamente bene. La politica ci sostenga»

«Stiamo faticosamente bene. La provincia di Belluno ha davanti un futuro importante tanto da potersi confrontare a testa alta con le altre province venete e non solo». Così la presidente di Confindustria Belluno, Lorraine Berton ha risposto alle domande di Fabrizio Brancoli, direttore dei quotidiani veneti del gruppo Gedi che è intervenuto nell'incontro Top500. Berton ha evidenziato come gli imprenditori hanno reagito con forza e coraggio alla pandemia, «applicando i protocolli contro il Covid e gestendo in maniera straordinaria i casi di positività all'interno delle fabbriche. E questo grazie ai nostri lavoratori straordinari». Il direttore Brancoli ha poi chiesto alla presidente quali siano le richieste che il mondo dell'impresa avanza nei confronti della politica. E qui Berton ha ribadito la necessità di avere infrastrutture degne di tale nome, anche in vista di un appuntamento fondamentale come quello delle Olimpiadi 2026. «La lista delle cose da chiedere alla politica è lunga», ha risposto il capo degli industriali, «e complessa per un territorio trascurato come il nostro da parte dei politici, politici a cui chiedo di essere un po' più imprenditori, visto che a questo territorio e a questa provincia è stato promesso molto, ma è stato dato molto poco. A differenza a quello che danno gli imprenditori: per cui è giunto il momento di avere delle risposte».
Corriere delle Alpi


Top 500 Belluno, l'economia guarda avanti. Innovazione ed export per cavalcare la ripresa

C'è voglia di ottimismo. Il distillato di numeri e storie aziendali è questo: Belluno vuole rialzare la testa. L'evento Top500 di ieri, se fosse un sismografo, avrebbe registrato una serie di scosse di positività. Nonostante la pandemia, anzi, proprio per la voglia di lasciarsela alle spalle, di archiviare un 2020 che per le imprese resterà negli annali come il peggior anno dal Dopoguerra. Ripartirà il prodotto interno lordo, torneranno a crescere le esportazioni: si apre una nuova pagina.
Corriere delle Alpi
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Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi


La concorrenza alla Cina si vince anche da Feltre «La produzione torna qui»

Se "lean practices" e "industria 4. 0" vi sembrano parole astratte, inglesismi vuoti, sentite questa storia: hanno permesso di riportare a casa produzioni che sembravano salpate per sempre verso il Far East, come accessori e componenti per smartphone che permettono di migliorarne le performance video, e oggi tutto ciò significa 400 posti di lavoro a Feltre. «Innovazione nel processo e digitalizzazione, sui quali abbiamo investito dieci milioni di euro negli ultimi cinque anni, ci hanno permesso di tornare a essere competitivi nei confronti dei produttori asiatici non solo nella qualità del prodotto, bensì anche dal punto di vista del prezzo». A parlare è Marco Pezzana, presidente e amministratore delegato di Vitec Manfrotto, gruppo radicato tra Feltre e Bassano del Grappa.
Corriere delle Alpi


Innovazione, domani il laboratorio alpino

Nemmeno la pandemia ferma la cooperazione transfrontaliera e la ricerca: si terrà domani il "Laboratorio alpino di innovazione" voluto da Confindustria Belluno con l'Università di Milano Unimont. Dalle 9.30 alle 12.30 è in programma una discussione partecipata sul ruolo della Ricerca e Innovazione in alcuni ambiti come trasformazione digitale, mobilità smart e sostenibilità, temi che saranno esplorati seguendo la nuova tecnica di conversazione del "World Café". Tra i protagonisti della mattinata ci sarà anche Jonni Malacarne, lamonese, esperto di intelligenza artificiale (Bluetensor). Dalle 14,30 alle 17,30 si terrà il Seed Lab, un laboratorio che vuole generare idee innovative all'interno delle tematiche individuate e porre le basi per future collaborazioni nella realizzazione di prodotti e servizi. L'evento è aperto a pmi, università, centri di ricerca e ong.
Corriere delle Alpi


Salvataggio «Acc», si riparte con ItalComp

Corsa contro il tempo quella che porta alla salvezza delle aziende che fanno parte del progetto «ItalComp». E come andrà a finire la partita lo si scoprirà già dopodomani, al tavolo allargato (e online) che il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha convocato per risolvere la doppia vertenza e procedere col piano. Il progetto «ItalComp» è stato studiato dal governo «Conte II» per salvare «Acc» e resuscitare l'ex «Embraco» a Riva di Chieri (Torino).
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi
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Gazzettino Belluno
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Dolomitibus chiama il prefetto. Al lavoro sul nuovo piano

«Non sarà possibile coprire il trasporto pubblico locale se ci sarà richiesto di trasportare il 100% degli studenti con una capienza degli autobus al 50%». Parola del presidente di Dolomitibus, Andrea Biasiotto, che si dice molto preoccupato per la situazione che si potrebbe creare «visto che mancano pochi giorni al 26 aprile e ancora non sappiamo come dovremmo comportarci». Intanto, ieri la società ha inviato alcuni dati relativi al servizio direttamente al prefetto di Belluno, auspicando quindi anche un tavolo per chiarire questa situazione.
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Il Comitato si arrende: salta la castelli 24 ore

Salta la castelli 24h, la granfondo si correrà. La decisione del Comitato organizzatore è stata resa nota nella giornata di ieri con una nota in cui il presidente del Pedale feltrino, Ivan Piol, così dà l'annuncio: «A malincuore e con enorme tristezza ci vediamo costretti a rinunciare anche quest'anno alla 24 ore di Feltre, Castelli24h».
Gazzettino Belluno


Soragni nuovo commissario per «Vaia»

L'emergenza sanitaria assorbe tempo ed energie. E così il presidente della Regione Luca Zaia è costretto a lasciare l'incarico di commissario straordinario per l'emergenza - «Vaia». Al suo posto il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, ha nominato l'architetto Ugo Soragni, già direttore generale musei del ministero dei Beni Culturali che opererà gratuitamente.
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Zaia al Cio: «Rifare la pista era nel dossier. E anche per questo che ci avete premiato»

Il bob a Cortina? «È irrinunciabile», ribadisce il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. In puntuale sintonia con il governatore anche il vicesindaco Luigi Alverà. Il Comitato olimpico internazionale torna sulla sua tesi: basta la pista di Innsbruck. Niente affatto, risponde Zaia, ricordando che la candidatura di Cortina e del Veneto ha nella rinnovata "Eugenio Monti" il suo fondamento e che, in ogni caso, l'impianto austriaco va riqualificato e Cortina-Milano dovrebbe investirvi almeno 20, forse 30 milioni.
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Passata la variante a Tai sull'«Alemagna». Avrà una galleria lunga un chilometro

Via libera alla variante stradale a Tai di Cadore. Ieri la Conferenza dei servizi ne ha approvato il progetto. Quella di Tai è una delle 4 grandi varianti alla Statale 51 «di Alemagna» inserite nel «Piano mondiali» di Anas che dovevano essere terminate prima degli scorsi Mondiali di sci alpino a Cortina, ma ormai saranno buone per le Olimpiadi del 2026. Si prevede la realizzazione di una galleria lunga oltre 980 metri con raccordi sulla viabilità esistente tramite rotatorie.
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Salvaguardia del territorio: investimenti per 3,8 milioni

Ammonta a 3,8 milioni il valore dei progetti di sistemazione e di messa in sicurezza del territorio finanziati nel Comune di Livinallongo tra il 2019 ed il 2020. Alcuni di questi sono già stati avviati ed i lavori sono in corso.
Corriere delle Alpi


Treno delle Dolomiti

«La proposta di linea ferroviaria in Agordino è sicuramente interessante, stando alla presentazione fornita dal Comitato - afferma il consigliere Scopel -. Per tempi di percorrenza e chilometraggio, sempre stando all'organismo presieduto da Paolo Selva Moretti, è un'ipotesi valida, e proprio per questo serviranno studi di fattibilità e approfondimenti.
Gazzettino Belluno
Gazzettino Belluno


Per il ponte di Crignes c'è la data di consegna: tra fine settembre e i primi di ottobre

Il nuovo ponte di Crignes, sopra il torrente Boite, sarà in acciaio e lungo 50 metri rispetto agli attuali 35. L'opera è portata avanti da Valerio Toniolo, commissario di governo per le opere dei Mondiali, in accordo quadro con Anas. «Abbiamo avuto un importante incontro», spiega il sindaco Giampietro Ghedina, «per discutere del cronoprogramma e delle fasi di realizzazione della struttura. Il commissario Toniolo e l'ingegner Pietro Leonardo Carlucci di Anas ci hanno illustrato lo stato dell'arte dei lavori. I tecnici MBM (azienda incaricata per la costruzione dell’opera), ci hanno invece mostrato le parti in acciaio simili a quelle che comporranno il ponte».
Corriere delle Alpi


«Digital forum occasione per ripensare la montagna»

L’evento è stato ideato e organizzato dai bellunesi Sandra Alverà e Alessandro Da Rold, affiancati dal trevigiano Riccardo Masucci. Il Forum si svilupperà in due giornate, domani e venerdì, in questa prima edizione obbligatoriamente virtuale; i promotori confidano di proporlo in presenza, dal marzo 2022, con cadenza annuale, con l'obiettivo dichiarato di avere un punto di incontro internazionale sui temi del digitale, così come la svizzera Davos accoglie ogni anno un incontro analogo sull'economia.
Gazzettino Belluno


REGIONE

Studenti sui banchi al 60%. Zaia al governo: test fai da te nelle scuole e al ristorante

Il pressing delle Regioni e dei Comuni, preoccupati per la tenuta dei trasporti pubblici in vista del ritorno sui banchi degli studenti delle superiori, ha sortito l'effetto sperato. Nella bozza del nuovo decreto circolata ieri si legge infatti che dal 26 aprile e fino alla conclusione dell'anno sarà assicurata la didattica in presenza al 100% per asili nido, materne, elementari e medie, senza alcuna possibilità di deroga da parte dei presidenti di Regione, salvo «casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus». Quanto alle superiori, invece, nelle zone gialle come il Veneto si adotteranno «forme flessibili nell'organizzazione», affinché «sia garantita l'attività didattica in presenza ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca».
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi


Nuova tabella di marcia da Figliuolo «Ogni giorno 25 mila vaccinazioni»

Resta al primo posto per numero di vaccinazioni anti-Covid il Veneto, che secondo l'ultimo aggiornamento del ministero della Salute finora ha utilizzato il 92,7% delle 1.444.940 dosi ricevute, cioè 1.339.462. L'8,2% della popolazione (397.710 residenti) ha già assunto anche il richiamo, il 91,496 degli over 80 ha ricevuto almeno la prima dose, così come il 47,7% dei soggetti tra 70 e 79 anni. Dal 16 aprile le Regioni devono attenersi alla «Tabella Figliuolo», ovvero al numero di vaccinazioni quotidiane e settimanali assegnate a ognuna dal commissario per l'emergenza. Per arrivare, a fine mese, a un totale nazionale di 500mila al giorno.
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi


Di Blasio presidente del Porto ma l'ultima parola ce l'ha Zaia

Dopo 5 mesi di commissariamento affidato a Cinzia Zincone, che deteneva insieme anche il ruolo di provveditore alle opere pubbliche, ora l'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale, quella degli scali di Venezia e Chioggia, cambia volto. In realtà manca ancora l'intesa del governatore del Veneto Luca Zaia, che dovrà arrivare entro 30 giorni, ma intanto ieri il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha annunciato di aver scelto per il futuro lagunare Fulvio Lino Di Blasio.
Corriere del Veneto


I consumi elettrici certificano la ripresa: a marzo +7,5% sul 2019

A guardare i dati del consumo elettrico a marzo le imprese venete hanno lavorato più che nello stesso mese di due anni fa, quando il Covid era ancora sconosciuto. Lo confermano le rilevazioni di Tema, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, attribuendo alla nostra regione un maggiore assorbimento per usi industriali del 7,5% rispetto al mese di marzo 2019 (+0,1% l'indicatore nazionale) e del 59% sullo stesso mese dello scorso anno, atipico perché zavorrato dalle chiusure.
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi


Riattivate chirurgia e visite specialistiche

L'effetto congiunto delle vaccinazioni e della flessione epidemiologica consente all'autorità sanitaria di scalare da 4 a 3 il grado d'allerta previsto dal Piano di salute pubblica: in settimana, così, saranno riattivate la chirurgia programmata e le visite ambulatoriali sospese lo scorso 13 marzo, nella fase di maggiore pressione ospedaliera.
Corriere delle Alpi


NAZIONALE

Confindustria: sul piano per la ripresa l'Italia si gioca credibilità e futuro

Un lungo e articolato documento è stato presentato ieri dal presidente di Confindustria Bonomi al premier Draghi. Temi dell'incontro le proposte delle imprese per il Recovery plan («serve una visione strategica»). Per il Def Bonomi ha sottolineato la necessità di evitare azzardi sui conti pubblici, alla luce dell'elevato indebitamento. Urgenti la riforma del mercato del lavoro, interventi per liquidità e ricapitalizzazione. Il leader degli industriali ha anche chiesto di sospendere l'entrata in vigore del codice sulla crisi d'impresa.
Sole 24 ore
Il Messaggero


Donne e clima le priorità nella riunione del B20

Donne e clima. Sono stati questi i temi al centro del primo incontro dell'International Advocacy Caucus (IAC), l'organismo internazionale del B20 che riunisce 26 leader aziendali dei paesi del G20. Presenti ieri a Roma, in Confindustria, la chair del B20, Emma Marcegaglia, seduta tra Carlo Bonomi, presidente degli industriali, e John Elkann, presidente e ad di Exor N.V. e presidente Stellantis Group. Gli altri collegati on line. Il B20 si svolge con la regia di Confindustria, ha ricordato Bonomi aprendo la riunione e ringraziando Marcegaglia ed Elkann per il loro impegno, oltre a tutti i membri dello IAC.
Sole 24 ore
Stampa


Investimenti esteri, il governo riparte da reshoring e accordi di stabilità con il fisco

Per rilanciare la capacità italiana di conquistare capitali stranieri un pacchetto di proposte c'è già. È quello elaborato dal Comitato per l'attrazione degli investimenti esteri (Caie) lo scorso gennaio, a pochi giorni dalla caduta del governo Conte bis. Da qui parte inevitabilmente il lavoro della Cabina di regia, alla prima riunione ieri sul tema e co-presieduta dai ministri Luigi Di Maio (Affari esteri e cooperazione internazionale) e Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) con rappresentanti del governo, degli enti per il sostegno all'internazionalizzazione e delle imprese.
Sole 24 ore
Corriere della sera


Bankitalia, aiuti fondamentali per il settore del turismo

Ieri in audizione sul Def alle commissioni Bilancio di Camera e Senato Bankitalia ha sottolineato come tra le imprese più colpite dalla pandemia ci siano quelle del turismo e che interventi di sostegno siano fondamentali per il settore. Senza sostegni adeguati le attività del settore sono a rischio.
Sole 24 ore


Franco: altri 56 miliardi in investimenti da nuovo deficit

Lo scostamento-bis da oltre 70 miliardi fra 2022 e 2033 che sarà approvato domani dalle Camere insieme ai 40 miliardi sul 2021 dedicati al decreto «sostegni-bis» servirà a finanziare una sorta di Recovery domestico. Perché gli investimenti a cui sarà dedicato, in larga parte rappresentati da progetti che per varie ragioni non rientrano nel Pnrr vero e proprio, muoveranno 56 miliardi (gli altri 14 servono a pagare gli interessi sul debito extra) e seguiranno la stessa rigida griglia attuativa pensata dai meccanismi comunitari.
Sole 24 ore
Stampa


Presto contratti di espansione a misura di Pmi

Per la gestione delle riorganizzazioni aziendali e per favorire innovazione e transizioni occupazionali, il governo ha rafforzato il contratto di espansione, lo strumento, introdotto nel 2019, che consente alle imprese una pluralità di azioni: di far uscire personale a 60 mesi dalla pensione di vecchiaia o di anzianità con un percorso di esodo incentivato; di assumere risorse qualificate; di ridurre l'orario di lavoro con un utilizzo della Cigs fino a 18 mesi con una riduzione media oraria del 30% per i lavoratori che non hanno i requisiti per lo "scivolo"; e di formare i dipendenti sulle skills che necessitano di aggiornamenti, in primis sul fronte tecnologico.
Sole 24 ore


La richiesta a Draghi di Cgil, Cisl e Uil per verificare lo stato d'attuazione del Pnrr

Una valutazione delle ricadute economiche ed occupazionali delle misure del Recovery Plan, con una presenza delle parti sociali nella governance per verificare e monitorare lo stato d'attuazione del Pnrr. Insieme ad un piano straordinario sul lavoro, alla proroga uniforme del blocco dei licenziamenti alla fine di ottobre, con l'impegno a trovare una soluzione flessibile sul versante pensionistico per evitare che con la scadenza a fine anno di Quota 100 si torni al regime della Fornero.
Sole 24 ore
Corriere della sera


Nelle grandi imprese oltre un lavoratore su due è in smart working

Lo smart working non sarà una soluzione temporanea adottata in questa fase di emergenza sanitaria, ma «il paradigma che caratterizzerà le vite degli italiani e l'organizzazione delle imprese in futuro». Per questo il professor Sebastiano Fadda, presidente dell'Inapp considera prioritario «attuare politiche di riqualificazione delle persone» e avere una cornice normativa che sia aderente alle esigenze delle imprese.
Sole 24 ore


EDITORIALE

Con il debito al 160% del Pil l'unica strada è crescere (e non dello zero virgola) - (di Dino Pesole)

Un debito pubblico che viaggia verso il 160% del Pil, 25 punti percentuali in più rispetto al 2019, non può che far paura. Evoca fantasmi. È il livello di debito che ha portato la Grecia a un passo dal default nel 2015. Certo da noi il debito è sostenibile, soprattutto se riprenderemo a crescere e se il costo del suo finanziamento si manterrà ai livelli attuali grazie al paracadute della Bce. Pur con queste opportune "rassicurazioni", non potremo sottrarci - una volta superata la pandemia - dall'avviare il nostro debito verso una graduale discesa. Nella storia repubblicana è il record assoluto. Occorre risalire a 100 anni fa, nel 1921, per individuare nelle serie storiche un livello simile. Il coronavirus sta avendo dunque gli stessi effetti sui conti dello Stato della prima guerra mondiale? Facciamo un ulteriore passo indietro. È il 20 aprile del 1861 quando il ministro delle Finanze del neonato Regno d'Italia, il finanziere toscano Pietro Bastogi, interviene in Parlamento per motivare le ragioni che hanno indotto il governo a non ripudiare i debiti contratti dagli ex Stati nazionali. «Perché l'Italia meriti il credito di tutta l'Europa, deve cominciare a rispettare i debiti contratti. Né sarebbe conveniente alla nuova Italia che essa si costituisca debitrice degli antichi prestiti e pagarli, quasi fosse procuratrice degli antichi governi. Di qui la necessità di distruggere i loro antichi titoli e sostituire a quelli un titolo italiano». Ecco da dove comincia la “lunga marcia" del debito pubblico nel nostro Paese.
Sole 24 ore