Vincoli Comelico – Berton: «Battaglia diventi nazionale. tutti devono conoscere il sopruso che stiamo vivendo. il governo intervenga: non ha più scuse»

Comunicati stampa

Belluno, 25 ottobre 2019 – «Dobbiamo fare in modo che la battaglia per il Comelico assuma un peso politico e istituzionale nazionale. Quello che sta succedendo è un sopruso nei confronti di popolazioni che cercano soltanto di rimanere sul loro territorio. L'Esecutivo, che ora è pienamente operativo, intervenga».
È preoccupata la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton dopo che la Soprintendenza ha confermato l'intenzione di andare avanti sui vincoli per i sei comuni di Auronzo e Comelico. «Ribadisco: quella per il Comelico è la battaglia di tutte le battaglie per il suo significato profondo, di gente che chiede soltanto di rimanere e avere delle opportunità».
«È mortificante però vedere come gli appelli del territorio, dei comuni, delle categorie, la stessa grande manifestazione di giugno, non siano state prese minimamente in considerazione dalla burocrazia e dai palazzi del potere. È un atteggiamento che di democratico ha poco, pochissimo», sottolinea Berton. «Anzi, è l'ennesima conferma di quanto sia pericolosamente distorta la visione delle Terre Alte di chi vive altrove».
«La proposta della Soprintendenza di ulteriori vincoli al territorio comeliano è irricevibile, fuori dalla realtà. Mi auguro che il Governo – ormai in carica da quasi due mesi e nella sua piena operatività – intervenga con decisione. Il tempo delle rassicurazioni è finito. Una Soprintendenza non può bloccare lo sviluppo di un territorio, peraltro già vincolatissimo».