Sintesi Rassegna Stampa 2 aprile 2021

Sintesi Rassegna Stampa

BELLUNO E PROVINCIA

Nuovo piano vaccini

Dopo il blocco di AstraZeneca e gli scettici la campagna vaccinale si trova a fare i conti con un nuovo ostacolo: la carenza di dosi. Rinviati di una settimana gli appuntamenti per le prime dosi dal pomeriggio di oggi (garantiti solo Feltre e Tai) fino al 6 aprile. Si ricomincia il 9 e nel frattempo l'Ulss dovrà limitarsi a somministrare le seconde dosi. Proseguono nella vaccinazione dei 70enni i medici di base. Già organizzati gli appuntamenti, con convocazioni casa per casa (e dove necessario somministrazioni), ad Alleghe e Rocca Pletore, a Fonzaso e a Ponte.
Gazzettino Belluno
Corriere delle Alpi


Ex Acc

È durato quasi tre ore il confronto tra il commissario straordinario Maurizio Castro (affiancato dai suoi più stretti collaboratori), i sindacati di categorie e le rsu di Acc di Mel. Sul tavolo della discussione il fatto che le risorse finanziarie sono finite e che ora servirà mettere in campo nuove strategie per riuscire a garantire comunque la produzione e i vari pagamenti, a cominciare dai salari dei dipendenti per finire con quelli dei fornitori. La situazione per Acc è molto difficile e questo non lo nasconde nessuno.
Corriere delle Alpi
Corriere del Veneto
Gazzettino Belluno


Bellunum

Nel corso dell'anno (non è ancora stata decisa la data) Comune e Bellunum avvieranno una sperimentazione che supererà la modalità di raccolta porta a porta in favore di un sistema stradale. In tutte le isole ecologiche saranno posizionate delle campane dedicate al rifiuto organico, che si apriranno con la tessera (come avviene per il secco). Nel piano sono previste 83 postazioni, ma a regime per servire tutto il territorio comunale serviranno circa duecento contenitori.
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Tornano statali 400 km di strade Manutenzioni alla Regione

Regione e Anas confermano l'accordo strategico del 2018 per la gestione unitaria della rete stradale veneta, con il "rientro" sotto l'ala dell'Anas di 389,52 chilometri di strade bellunesi, che torneranno dunque ad essere statali. Si tratta delle attuali Sr 48 delle Dolomiti, Sr 50 del Grappa, Sr 203 Agordina, Sp 251 della Val di Zoldo e Val Cellina, Sp 346 del Passo di San Pellegrino, Sp 347 del Passo Cereda e Passo Duran, Sr 348 Feltrina, Sp 1 della Sinistra Piave. Quasi 390 chilometri di strade che torneranno dunque all'Anas
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Nevegal, la gara slitta all'autunno

La procedura di acquisizione degli impianti del Nevegal da parte del Comune avrebbe dovuto chiudersi in primavera. Invece il bando di gara uscirà solo fra settembre e ottobre. «Il che significa avere il nuovo gestore in aprile. Fra un anno», commenta Roberto Pierobon di Nevegal 2021. «Non erano questi i tempi che ci erano stati comunicati. A dicembre, in una riunione, ci avevano detto che la procedura si sarebbe chiusa in aprile. Il 9 marzo ci hanno detto che si arriverà all'autunno per la pubblicazione del bando di gara. Ma questi ritardi non sono da imputare a noi come è stato detto in consiglio. Noi la documentazione richiesta l'abbiamo sempre mandata celermente».
Corriere delle Alpi


La Camera di commercio spinge sui servizi digitali

Uscire dalla pandemia con minore burocrazia? È la sfida di tante imprese, oltre che di tutti i Comuni bellunesi, che trovano nella Camera di commercio opportunità di digitalizzazione ormai avanzate. Ieri il presidente della Cciaa, Mario Pozza, ha invitato le categorie e le imprese, oltre ai Comuni, a farsi avanti. I servizi offerti sono SiBonus, Suap camerale (sportello unico attività produttive), portale Sue (sportello unico edilizia), cassetto digitale dell'imprenditore, bollatura digitale dei formulari per il trasporto dei rifiuti.
Corriere delle Alpi


REGIONE

I parametri sono nei limiti il Veneto punta a tornare in fascia «arancione»

Pasqua potrebbe portare con sé due buone novelle: quella della tradizione religiosa ma anche quella, più prosaica, del cambio di fascia. L'ha anticipato il presidente della Regione Luca Zaia ieri, sulla base dei dati elaborati dai tecnici di Palazzo Balbi: «Incrociamo le dita ma i numeri ci dicono che stiamo riuscendo a contenere il Covid: dopo tre settimane in zona rossa, domani (oggi, ndr) confidiamo di tornare in arancione, sarebbe un bel segnale».
Corriere del Veneto
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Gazzettino


Ristori, i soldi della Regione in ritardo: richieste boom

Ad un mese dalla scadenza del suo «bando Ristori», la Regione non ha ancora liquidato le imprese. Ci sono in ballo 18,4 milioni. La replica: «Sono arrivate 14 mila domande, i soldi arriveranno dal 15 aprile».
Corriere del Veneto


Turismo: Regione, spot in rampa di lancio «Puntiamo su veneti e italiani»

Non si ripeterà, almeno per questa stagione, l'alleanza alto-adriatica in tema di turismo. Un anno fa, Veneto, Emilia Romagna e Friuli scelsero di unire le forze: un'unica campagna di promozione delle spiagge, rivolta all'Europa. L'Emilia Romagna, martedì scorso, ha presentato la propria iniziativa per il mercato tedesco. Ciascun per sé, dunque, e Veneto che, parola di Federico Caner, assessore regionale al Turismo, aspetta solo il momento giusto per muovere i pezzi.
Corriere del Veneto


Vaccino obbligatorio in sanità. Il governatore: «Ci sarà anche nei bandi d'assunzione»

All'indomani della notizia, l'attività di incrocio dei dati fra Regione, Ulss e ordini professionali di medici e infermieri è già partita. Netto il commento del presidente della Regione, Luca Zaia, che rilancia: «Dico semplicemente che è un requisito per lavorare. - dice il governatore - Nelle case di riposo con anziani non avere persone vaccinate immagino sia un minus. Chi lavora con gli anziani non può pensare che non serva il vaccino Guardiamo e pensiamo al futuro perché poi c'è un aspetto che nessuno ha considerato, ovvero le nuove assunzioni. Dovremo avere dei bandi e dei concorsi che esplicitino l'obbligatorietà delle vaccinazioni».
Corriere del Veneto


NAZIONALE

Virus, il governo accelera si studia il pass vaccinale

La pressione di Mario Draghi perché i governatori accelerassero con le vaccinazioni ha funzionato. Solo ieri sono state somministrate 282mila dosi, l'84 per cento di quelle a loro disposizione. Vale però la legge del contrappasso. Meglio va la campagna, più è facile per i presidenti di Regione sottolineare il problema di fondo: una disponibilità di fiale inferiore alle necessità. Il governo sta facendo di tutto per non farsi cogliere in castagna. L'altro ieri è iniziata la distribuzione di un milione di dosi Pfizer, ieri di mezzo milione di fiale Moderna, oggi a Pratica di Mare atterrano 1,3 milioni di boccette AstraZeneca. Il 30 marzo in Parlamento il commissario all'emergenza Covid Francesco Figliuolo ha spiegato che questo mese saranno distribuiti altri otto milioni di vaccini, 400mila dei quali del nuovo arrivo, il monodose Johnson and Johnson. L'altro ieri, in Consiglio dei ministri, il ministro Garavaglia ha rilanciato anche l'ipotesi di un pass vaccinale.
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Corriere della sera


Manovre speculative sui costi crescenti delle materie prime

Anna Mareschi Danieli: Che l'Italia sia povera di materie prime e che la nostra sia essenzialmente un'economia di trasformazione non è una novità. Quindi vendiamo ciò che trasformiamo senza, fra l'altro, fare granché margine. Accade ora che materie plastiche e derivati del petrolio, metalli (dal rame all'acciaio), cellulosa, sostanze chimiche di base, legno per imballaggi (senza dimenticare le materie prime morbide come grano, soia e carne di maiale che richiederebbero un ragionamento a parte), stanno avendo incrementi di prezzo spaventosi Accadde qualcosa di simile anche dopo la crisi del 2008. Sono dinamiche in certa misura fisiologiche dopo un rallentamento forte della produzione che ha portato all'utilizzo degli stock e allo svuotamento dei magazzini. Ora, però, si colgono segnali di manovre speculative, su scala mondiale, decisamente preoccupanti.
Sole 24 ore


Le imprese tedesche: catena del valore più europea

In tempi di pandemia e crisi geopolitiche la catena del valore diventa un nodo cruciale per l'industria e tra le aziende tedesche comincia a farsi strada l'idea di riportare una parte degli approvvigionamenti dall'Asia in Europa, aprendo opportunità di business per un partner strategico quale l'Italia. Ne parla al Sole 24 Ore Jörg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio italo-germanica (AHK), partendo da un sondaggio condotto a marzo dall'Unione delle camere dell'industria e del commercio tedesche (AIHK).
Sole 24 ore


Rebus licenziamenti per aziende con Cigo e Cigd

Il decreto Sostegni ha prorogato il divieto dei licenziamenti economici fino al 30 giugno per tutte le imprese, mentre per il periodo successivo fino al 31 ottobre la moratoria si applica ai (soli) datori che hanno accesso al Fondo di integrazione salariale e alla cassa integrazione in deroga. In forza di queste previsioni, i datori di lavoro che rientrano nel campo di applicazione della Cigo dal 1° luglio possono attivare procedure di licenziamento per ragioni produttive, organizzative ed economiche. Viceversa, i datori che non hanno a disposizione la cassa ordinaria devono aspettare il mese di novembre.
Sole 24 ore


Chimica e farmaceutica, al via i lavori del contratto

Chimica e farmaceutica aprono formalmente il cantiere del nuovo contratto. Non che il work in progress delle relazioni industriali si sia mai fermato in questo settore, tradizionalmente caratterizzato dalla continuità del dialogo anche oltre il raggiungimento degli accordi, ma la giornata di ieri ha rappresentato una tappa importante in cui sono stati fissati i bullet points del futuro negoziato.
Sole 24 ore


Grandi aree di crisi, suddivisi i 180 milioni per gli ammortizzatori

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il decreto, d'intesa con il Mef, che stanzia, per quest'anno, 180 milioni di euro complessivi, previsti dalla manovra 2021, a sostegno della cigs e della mobilità in deroga per completare i piani di riconversione e di recupero occupazionale nella ventina di aree di crisi industriale complessa sparse in tutt'Italia.
Sole 24 ore


Sbloccata la partita dei certificati bianchi

Si sblocca dopo una lunga impasse la partita sui certificati bianchi, il meccanismo pubblico di incentivazione dei progetti di efficienza energetica, introdotto nel 2005 e ora in crisi dopo esser stato per diverso tempo il principale traino nel conseguimento dei risparmi negli usi finali dell'energia. Ieri, infatti, lo schema di decreto ministeriale sui titoli di efficienza energetica (Tee) è stato trasmesso alla Conferenza Unificata che dovrà esprimere un'intesa sul provvedimento.
Sole 24 ore


EDITORIALE

Rivoluzione D’ottobre - (di Rita Querzè)

Prepariamoci: di nostro in azienda a segnare il territorio resterà ben poco. Niente scarabocchi dei figli appesi, foto sulla scrivania o libri sugli scaffali. L'ultimo irriducibile baluardo dell'identità del dipendente sarà... un armadietto. Un locker dove tenere l'indispensabile insieme con la propria, personale, coperta di Linus. Spazzolino, dentifricio, ombrello. E il disegno dei figli che abbiamo staccato dalla parete. Prospettiva lontana? Niente affatto, il futuro del lavoro è già qui. Aziende e dipendenti gli stanno correndo incontro, le prime per aumentare la produttività e ridurre i costi, i secondi per conciliare meglio privato e lavoro. Se tutto andrà bene (incrociamo le dita) da settembre/ottobre grazie ai vaccini si potrà tornare a una situazione simile alla normalità. Il momento in cui la smetteremo con il telelavoro forzato è vicino. Il punto è: cosa faremo della recuperata libertà? Una cosa è certa: non si torna indietro. Secondo l'Osservatorio sullo smartworking del Politecnico di Milano, su 18 milioni di dipendenti in Italia, poco meno di un terzo (5,35 milioni) alterneranno lavoro fuori e dentro l'azienda. «In media prevediamo 2,7 giorni di operatività da casa alla settimana nel privato e 1,4 nel pubblico impiego», dice il direttore, Mariano Corso. Insomma, quasi un terzo dei dipendenti passerà il 50 per cento dell'orario standard fuori dall'azienda. Questa novità sarà uno straordinario motore di cambiamento dell'organizzazione del lavoro e dei territori. In particolare, delle aree urbane e dei loro dintorni. In primis Milano, dove si trovano i quartieri generali di multinazionali e grandi gruppi. Certo, Roma potenzialmente potrebbe non essere da meno. Ma i processi decisionali del privato sono più veloci di quelli di un ministero, quindi gli effetti sotto la Madonnina si vedranno prima.
Sette - Corriere della Sera