Giornata contro la violenza sulle donne - Berton: "battaglia di tutti. Lasciamoci alle spalle decenni di soprusi. Serve ancora più informazione, istruzione e cultura"

Comunicati stampa

Sui Social di Confindustria Belluno Dolomiti immagini della campagna con lo slogan: "mai girarsi dall'altra parte!"

Belluno, 25 novembre 2019 - “La violenza contro le donne è una piaga sociale che va combattuta a tutti i livelli: famiglia, comunità, impresa. Serve una mobilitazione permanente di tutti gli attori principali del territorio. Quando si parla di violenza non devono esistere “questioni private o familiari”, ma solo la sensibilizzazione, il contrasto e la prevenzione, senza se e senza ma”.
E’ un messaggio forte e chiaro quello che arriva dalla presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton nella giornata internazionale della lotta alla violenza di genere.
“Nel 2019 vorrei parlare di altro, ma purtroppo la cronaca, locale e nazionale, ci impone ogni giorno di fare i conti con un fenomeno che non sembra conoscere crisi. Da donna, madre e imprenditrice mi fa male. Tutti dobbiamo continuare a indignarci contro la violenza di genere e contro l’odio”.
“Quella di oggi è una sola giornata – per quanto importante – ma non basta un giorno per parlare di un fenomeno così complesso e importante. Rispetto al passato, anche recente, fortunatamente oggi se ne parla, si ha il coraggio di denunciare. Lo dimostrano le tante storie di donne che emergono da decenni di sofferenza, che vengono allo scoperto anche dopo 30 o 40 anni di soprusi. Sono vite perse che non possiamo continuare ad avere sulla coscienza”.
E proprio l’Associazione degli industriali di Belluno, in queste ore, sta lanciando – attraverso i suoi canali social - dei messaggi contro la violenza sulle donne.
“Mai girarsi dall’altra parte”, è uno degli slogan scelti.
“La violenza contro le donne e la violenza in genere, fomentata dall’odio, si combatte solo con la cultura, con la formazione e l’istruzione. Alle ragazze che incontro anche girando per le scuole dico sempre di studiare, di rendersi indipendenti – emotivamente e professionalmente – di crescere nella libertà. Ci vuole spirito di sacrificio - per una donna può essere ancora più dura rispetto a un uomo - ma la sensazione è inappagabile”.
“Mai accettare uno schiaffo, mai lasciar perdere, denunciare sempre, mai sentirsi in colpa. L’amore si nutre di rispetto. Se non c’è rispetto, non c’è amore”, la conclusione di Berton.