Sintesi Rassegna Stampa 8 aprile 2021

Sintesi Rassegna Stampa

BELLUNO E PROVINCIA

Vaccini in azienda, già 51 adesioni

Dopo l'approvazione del protocollo da parte del ministero e dell'Inail, diverse aziende della provincia di Belluno hanno dato la loro disponibilità ad effettuare in sede i vaccini e hanno già individuato le sedi adeguate per la somministrazione. «La logistica e gli spazi sono l'ultimo dei nostri problemi - spiega il direttore Andrea Ferrazzi - Ma se non c'è certezza sull'arrivo dei vaccini è inutile fare qualsiasi tipo di ragionamento. Noi comunque siamo pronti». Confindustria è in contatto diretto con Roma, Venezia e, ovviamente, Belluno. Ci sono stati degli incontri, negli ultimi giorni, tra i mondi dell'industria e della sanità bellunesi per capire come muoversi non appena arriveranno i vaccini. Al momento, tuttavia, mancano. «Ci sono state 51 adesioni in tutta la provincia - conclude Ferrazzi - E, a livello nazionale, sono stati risolti tutti gli aspetti più critici compresa la responsabilità del datore di lavoro. Ora servono i vaccini, altrimenti non ha senso programmare nulla». A dirsi disponibile anche il colosso degli occhiali, Luxottica, che negli stabilimenti veneti impiega ottomila dipendenti.
Gazzettino Belluno


Acc, incontro con il ministro il 15 aprile

«Acc», forse una svolta. Il 15 aprile si terrà un tavolo a Roma tra il titolare del ministero dello Sviluppo economico (Mise) Giancarlo Giorgetti e i presidenti delle Regioni Veneto e Piemonte, rispettivamente Luca Zaia e Alberto Cirio. L'argomento è «ItalComp», il progetto ideato dal precedente governo per la creazione di un polo nazionale del compressore per elettrodomestici unendo le forze di «Acc» e dell'ex «Embraco» a Riva di Chieri (Torino).
Corriere del Veneto
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Hydro

La conferenza dei servizi toglie all'azienda Hydro di Feltre l'obbligo di controlli "in continuo" delle emissioni. Ad opporsi solo il Comune di Feltre che ha proposto di accollarsi i costi del monitoraggio. Provincia, Arpav e Usl hanno detto sì alla revoca dell'obbligo.
Gazzettino Belluno
Corriere delle Alpi


Dolomitibus, nessun intoppo «I ragazzi sono responsabili»

Nessun problema sui mezzi di trasporto garantiti da Dolomitibus. A dirlo è l'azienda che, per il ritorno a scuola, ha schierato anche i 18 mezzi che erano stati messi in strada a febbraio per garantire le 48 corse aggiuntive. L'obiettivo, come ormai tutti sanno, è permettere viaggi in sicurezza agli studenti delle classi superiori.
Corriere delle Alpi


Impianti e ristori: i soldi arriveranno solo dopo la metà di maggio

Tra coloro che attendono i ristori ci sono anche gli impianti dello sci. Li aspettavano, per la verità, ancora alla fine di gennaio. Ben 400 milioni per tutta Italia, circa una quarantina quelli attesi sulle Dolomiti. Oggi nessuno di loro sa ancora quando le risorse arriveranno e in quale misura. Pare confermata la quota dei 400 milioni ma nella distribuzione interverranno le Regioni. I tempi? Non prima della seconda metà di maggio. «Questo significa», constatata, preoccupato, Renzo Minella, presidente regionale dell'Anef, «che tante società non avranno le disponibilità finanziarie necessarie per effettuare la manutenzione straordinaria degli impianti prima dell'estate.
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi


Al via 83 cantieri del dopo Vaia. Vertice tra enti per coordinarli

«Nei prossimi mesi partiranno 83 cantieri, se si dovesse lavorare anche a Ferragosto, la gente dovrà portare pazienza». Lo dice il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, reduce dall'incontro svoltosi ieri mattina a Villa Patt a Sedico. Un incontro durante il quale la giunta comunale rocchesana e la responsabile dell'ufficio tecnico comunale hanno discusso con i dirigenti e i funzionari di Veneto Strade, Veneto Acque e dei Servizi forestali regionali su come gestire l'imponente mole di lavori. Un numero di cantieri mai visto a Rocca, decisivi per il ripristino del territorio simbolo della devastazione causata da Vaia.
Corriere delle Alpi


Camera di Commercio: export, al via un corso per gli operatori

Inizierà martedì 13 svolgerà, con cadenza bisettimanale fino a fine maggio, il corso base per operatori in commercio estero che la Camera di Commercio di Treviso-Belluno ha organizzato per le imprese industriali, artigiane, commerciali e agricole che intendono iniziare a esportare o che hanno l'esigenza di formare nuove risorse per i propri uffici estero.
Corriere delle Alpi


Multiservizi: contratto non rinnovato 700 lavoratori in attesa

Continua la mobilitazione del personale dei 700 lavoratori bellunesi dei multiservizi (dalle pulizie allo sfalcio dell'erba) per ottenere il rinnovo del contratto nazionale scaduto da otto anni. Iniziata nel novembre 2020, oggi riprende la battaglia. Tre gli argomenti sul tavolo negoziale troviamo trattamento della malattia, banca delle ore e salario: su questi argomenti l'accordo è lontano.
Corriere delle Alpi


Tassa di soggiorno stop fino a fine aprile «Il settore è in crisi»

È prorogata fino al 30 aprile l'esenzione dell'imposta di soggiorno per tutte le attività ricettive di Belluno. Il Comune aveva già deliberato di sospendere il pagamento dell'imposta per il primo trimestre di quest'anno: ha esteso il periodo perché la situazione del comparto turistico è ancora gravissima. «Ci riserviamo la possibilità di estendere ulteriormente l'esenzione», spiega il vicesindaco, e assessore al bilancio, Lucia Olivotto.
Corriere delle Alpi


Levego, Visome e Borgo Valbelluna liberati dai tralicci

L'interramento della linea Polpet - Vellai per 37 km porterà benefici anche ai comuni di Belluno e di Borgo Valbelluna. La linea infatti, a seguito della razionalizzazione proposta da Terna uscirà dalla stazione elettrica di Polpet, correrà dietro a Nuova Erto e scavalcherà il Piave (interrata) ad Andreane. L'interramento permetterà di eliminare i tralicci a Levego, nel basso Castionese, all'Anconetta dove la linea passa dietro le case, a Visome.
Corriere delle Alpi
Corriere delle Alpi
Gazzettino Belluno


Operai sulla Sp 346 e sull'Agordina. Scattano le limitazioni al transito

Cantieri stradali e limitazioni alla viabilità in vista in Agordino. Per permettere i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale 346 del San Pellegrino tra Canale d'Agordo e Vallada, Veneto Strade annuncia che da oggi fino al 14 maggio, compresi sabati, domeniche e festivi infrasettimanali, viene istituito in loco il senso unico alternato regolato da impianto semaforico per singoli tratti di lunghezza massima di 150 metri.
Corriere delle Alpi


Cortina: Largo Poste, varato il progetto definitivo più vicino il park da 73 posti

Approvato il progetto definitivo del parcheggio interrato di Largo Poste. I conteggi tecnici precisi degli spazi per le rampe delle scale di sicurezza, di alcuni vani tecnici e delle cantine hanno fissato a 73 i posti auto disponibili, nonostante in fase di studio di fattibilità le previsioni fossero maggiori. Ora è cominciata la fase di acquisizione dei pareri tecnici, tra cui la conformità antincendi affidata ai vigili del fuoco e la conformità paesaggistica. Ottenuti i pareri si passerà alla progettazione esecutiva e all'appalto dei lavori che dovrebbero cominciare in autunno.
Corriere delle Alpi


Choc delle materie prime: «Ora investiamo su reti, automazione e flessibilità»

«Sì, i prezzi delle materie prime sono alle stelle». Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, di mestiere alla guida del gruppo meccanico padovano degli assali e della trasmissione di potenza, non può che confermare il quadro e le preoccupazioni degli imprenditori, di fronte alla a fiammata dei prezzi delle materie prime, che sta mettendo sotto pressione le imprese a Nordest in una fase di ripresa. Quadro destinato a risolversi, secondo Carraro; ma che ha messo in evidenza comunque deficit strutturali a cui è necessario finalmente metter mano.
Corriere del Veneto


Assicurazione anti Covid ai turisti

«A breve partiremo con un'iniziativa importante in ambito assicurativo per tutti i turisti che verranno su questo territorio». Federico Caner non entra nei dettagli per lasciarli a un evento che sarà organizzato nei prossimi giorni e in cui saranno illustrati in maniera ufficiale, ma già così il progetto mostra tutta la sua rilevanza. Il Veneto schiera l'artiglieria pesante in vista della bella stagione puntando sul tema della sicurezza per cercare di attrarre il maggior numero di viaggiatori che decideranno di spostarsi.
Corriere del Veneto
Gazzettino


Sono 13.493 le domande per i ristori regionali

Sono 13.493 le domande di ristoro ammesse a finanziamento per il bando ristori della Regione Veneto per i settori più colpiti dalla crisi da Covid-19. Con il bando, pubblicato lo scorso 10 febbraio, la Regione ha messo a disposizione 17,4 milioni di euro ai quali è stato aggiunto un ulteriore milione di euro da parte di Unioncamere che, grazie ad un accordo di programma, aveva la gestione del bando. La misura era rivolta alle aziende iscritte al registro delle imprese con una sede legale o operativa in Veneto, colpite dalle restrizioni imposte dal lockdown.
Corriere delle Alpi


Cooperative sociali appello alla Regione

Cooperative sociali in difficoltà, a causa di paghe troppo basse e blocco dei bandi pubblici. La questione interessa un mondo estremamente vasto ed eterogeneo, che nella nostra regione conta circa 820 realtà, occupando oltre 40 mila persone, perlopiù donne, che lavorano nei settori della salute mentale, della disabilità, nei servizi per l'infanzia e per gli anziani.
Corriere delle Alpi


Superbonus per 1.209 interventi. In regione mobilitati 120 milioni

Fino ad oggi i proprietari di immobili che hanno utilizzato il Superbonus 110% per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici sono stati, in Veneto, 1.209, per un importo complessivo di 120 milioni di euro, dato che pone la nostra regione in testa alla classifica nazionale. Secondo Paolo Ghiotti, presidente regionale dell’Ance, lo strumento è «strategico per la rigenerazione urbana e l'adattamento al clima chiesti dall'Europa ma non sufficiente perché ad oggi l'impatto dell'incentivo è frenato dalla burocrazia che rischia di minare anche gli effetti economici positivi».
Corriere del Veneto


NAZIONALE

Vaccini a maggio in 500 aziende

Via alla vaccinazione sui luoghi di lavoro. Lo prevede l'accordo appena firmato tra governo, imprese e sindacati che ha definito sia il Protocollo per le vaccinazioni in azienda che l'aggiornamento del Protocollo relativo alle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus siglato l'anno scorso. Si comincia da maggio con le prime 500 aziende delle 7.500 che hanno risposto all'appello. Tre le opzioni: le vaccinazioni potranno avvenire sul luogo di lavoro, presso centri convenzionati o in punti della rete Inail. I costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali «sono interamente a carico del datore di lavoro». Restano invece a carico dello Stato la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione e la messa a disposizione degli strumenti formativi e perla registrazione delle vaccinazioni eseguite. Confindustria: «L'accordo è un passo avanti, contribuiremo concretamente». l ministro Andrea Orlando: «Una possibilità in più».
Sole 24 ore
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Corriere della sera


Franco: un nuovo scostamento per sostenere le imprese

Prolungata per il 2021 la moratoria sui debiti dei Paesi fragili, emissione di nuovi diritti speciali di prelievo per 650 miliardi: sono i principali impegni assunti dai ministri e governatori delle banche centrali del G20 sotto la regia italiana. Franco ha confermato l'ennesimo scostamento di bilancio «per un nuovo decreto con gli aiuti a imprese e cittadini». Il governatore Visco: «Efficaci le misure di supporto all'economia, saremo quindi cauti nel rimuoverle».
Sole 24 ore
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Corriere della sera


Istat: metà delle imprese a rischio per la pandemia

Quasi metà delle imprese italiane è «strutturalmente a rischio», solo l’11% risulta solido, mentre una su tre teme di non farcela a superare la pandemia. L'effetto più devastante è sul settore del turismo, con una diminuzione del 59,2% degli arrivi totali e del 74,7% di quelli dall'estero. Mentre a livello territoriale, le più colpite sono le Regioni del Centro Sud. Le imprese più internazionalizzate e che appartengono a catene globali del valore non solo si mostrano invece più resistenti alla crisi ma non manifestano alcuna intenzione (a breve) di cambiare i loro rapporti con produttori o fornitori esteri (reshoring). È la fotografia scattata da Istat nel Rapporto 2021 sulla competitività dei settori produttivi.
Sole 24 ore
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Soffre l'export d'impianti nella Ue. Per l'Italia ripresa 2021

Con un mercato europeo che ha perso nel 2020 circa 3o miliardi di euro, il settore dell'impiantistica per gli edifici e l'edilizia ha sofferto anche in Italia, registrando una contrazione di 1,4 miliardi dell'export (-7,8% rispetto al 2019). Meglio comunque di quanto abbiano fatto le imprese concorrenti francesi (-10,1%), tedesche (-9,6%) e spagnole (-8,8%). A soffrire maggiormente in Italia è stata la componente elettrotecnica che ha registrato una flessione delle esportazioni del 10%.
Sole 24 ore


Pmi digitali, usato solo metà degli incentivi

L'abitudine al fondo perduto in tempo di crisi condiziona anche le scelte delle imprese sugli incentivi. Il primo bilancio delle agevolazioni per la "trasformazione digitale" delle Pmi segnala a sorpresa che, a quattro mesi dalla partenza, è stato prenotato solo meno della metà dei 100 milioni disponibili legati per gran parte al sistema del finanziamento agevolato. Dopo l'exploit della prima settimana successiva all'apertura dei termini - 300 domande per agevolazioni pari a 37 milioni, evidentemente presentate da un'avanguardia di imprese più motivate - l'appeal della misura si è nettamente affievolito.
Sole 24 ore


Lavoro a termine, causali affidate ai contratti

Via le causali rigide fissate per legge, rimettendole alla contrattazione collettiva. Prevedere forme di incentivazione per spingere le aziende ad assumere anche a tempo determinato, sostenute, ad esempio, da sgravi contributivi, sulla falsariga di quanto previsto da Emmanuel Macron in Francia. Terzo: allungare i rapporti temporanei a 36 mesi (oggi 24), e comunque non contando Il periodo pandemico nei limiti di durata. Quarto: eliminare i contributi addizionali o quanto meno sterilizzarli almeno sino a fine anno. Dopo la doccia fredda dei dati Istat sul lavoro di martedì, si è aperto il cantiere per modificare, sostanzialmente, il decreto dignità.
Sole 24 ore
Repubblica


La protesta si allarga Gelmini: "Già il 20 le prime riaperture"

La protesta del popolo dei piccoli imprenditori schiacciati da mesi di chiusure si allarga ma, dopo gli scontri e le occupazioni di martedì tra Roma e Napoli, nella seconda giornata di manifestazioni in giro per l'Italia i cortei sono tutti pacifici. Due le speranze a breve termine per commercianti, ambulanti e ristoratori: lo spiraglio aperto dal ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini che parla di riavvio delle attività «soprattutto a maggio, ma forse per qualcosa già dal 20 aprile»; e poi il nuovo decreto Sostegni, che porterà 30 miliardi di quelli che ai tempi del governo Conte si chiamavano ristori.
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EDITORIALE

Come ricostruire il capitale umano - (di Elsa Fornero)

Quando si considerano i rischi del Covid 19, si pensa subito, e giustamente, alla salute. Più profonde e più pericolose, tuttavia, potrebbero essere le conseguenze di medio-lungo termine della pandemia, alle quali si presta minore attenzione. Tra queste, la più rischiosa riguarda indubbiamente il lavoro, o meglio la sua insufficienza. Non si tratta soltanto dei licenziamenti che saranno effettuati quando se ne toglierà il divieto (a giugno o a ottobre o chissà quando) ma anche, e forse soprattutto, dell'aumento di fragilità tra i lavoratori - dipendenti, autonomi e imprenditori - di perdita di prospettive, sapere, motivazioni, intraprendenza. La stessa che riguarda bambini e ragazzi costretti a una DAD assai poco inclusiva. L'Istat ha misurato in circa il 15 per cento il calo degli investimenti fissi delle imprese nel 2020. Questa riduzione, però, può essere temporanea e relativamente facile da recuperare. Il danno più grave è la perdita di "capitale umano", che comprende non solo la possibilità ma anche la capacità di lavorare. Riguarda i lavoratori ma soprattutto le lavoratrici - confluiti nell'esercito degli inattivi, che non cercano più lavoro perché disperano di poterlo trovare. Riguarda i giovani che né studiano né cercano lavoro (i cosiddetti NEET); chi è passato da un'occupazione stabile a tempo pieno a un lavoretto parziale e precario; chi ha visto peggiorare la propria condizione con il lavoro a distanza, talvolta un'opportunità, mai una panacea e chi non riesce a ricevere formazione professionale per la prolungata sospensione dell'insegnamento in presenza.
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