Occhialeria nel Feltrino – Franzoia: «patrimonio da valorizzare con nuove risorse. Sipao segue l’evoluzione dell’occhialeria nei singoli territori» – appello agli studenti feltrini e delle zone limitrofe

Comunicati stampa

Visite aziendali a Quero per i 18 allievi dei due nuovi corsi per l’occhialeria organizzati da Reviviscar nell’ambito del protocollo Regione-Anfao

Belluno, 8 ottobre 2019 - «L’occhialeria è un mondo in evoluzione, così come il suo Distretto che continua a battere dal Cadore al Basso Feltrino. Ogni area della nostra provincia ha una sua specificità e ognuna va valorizzata, dialogando con le scuole e i singoli contesti. Solo così possiamo creare opportunità e comunicarle adeguatamente. In questo contesto, il Feltrino ha una sua innegabile peculiarità, quale territorio confinante con più province, Treviso, Vicenza e Trento. Nei comuni del Feltrino e dell’Alto Trevigiano c’è il 25 per cento di produttori di occhiali finiti a livello nazionale. È un dato importante: ci sono decine di aziende, soprattutto pmi».
A dirlo è la presidente di Sipao Lara Franzoia che nella giornata di oggi ha aperto le porte della sua azienda, la DF di Quero, agli studenti dei due corsi per l’occhialeria iniziati nelle settimane scorse in Reviviscar, il primo dedicato alla formazione dei nuovi assistenti 4.0, il secondo ai futuri addetti agli acquisti.
I 18 corsisti – nell’ambito delle attività rese possibili dal Protocollo Regione-Anfao per l’occhialeria - hanno visitato anche altre realtà del mini-distretto del Basso Feltrino come la Pinoptik.
Le studentesse e gli studenti – che stanno seguendo le lezioni d’aula nella prestigiosa sede di palazzo Doglioni Dalmas a Belluno – hanno potuto così toccare con mano le fasi produttive di un occhiale e della minuteria, ponendo attenzione sui materiali e le nuove tecnologie digitali.
«Abbiamo voluto iniziare con delle visite aziendali nel Basso Feltrino perché anche qui c’è un cuore produttivo importante dell’occhialeria, un mini-distretto nel distretto che ha saputo coniugare creatività, innovazione e capacità di dialogo con i grandi player mondiali. Questo significa che ci sono occasioni importanti di lavoro anche per i ragazzi del Feltrino e dell’Alto Trevigiano, e, più in generale, per tutte quelle persone che vogliono rimanere sul territorio, crescere e farsi un futuro», spiega Franzoia, imprenditrice a Quero. «Anche per questo coinvolgeremo con forza e convinzione le scuole del Feltrino, ponendo attenzione al fenomeno dei tanti lavoratori che arrivano da fuori provincia. Penso che debbano essere sensibilizzate anche le scuole del Primiero e della Valsugana, collegate tramite la galleria di Arsiè».
«Il distretto dell’occhiale va dal Cadore all’Alto Trevigiano. Ci sono più cuori pulsanti in Cadore, Longaronese, Alpago, Valbelluna, Agordino e nel Feltrino, dalla zona di Quero a Seren. Poi c’è l’Alto Trevigiano con cui dialoghiamo quotidianamente e che rafforza l’intero distretto. Insomma, un sistema diffuso su tutto il territorio che va accompagnato con politiche specifiche, tenendo conto delle dinamiche – anche demografiche – delle singole Aree», sottolinea Franzoia.
«Come Reviviscar», spiega dal canto suo la responsabile Cristina Seu, «non solo stiamo lavorando con il territorio nella sua interezza ma con le singole aree, avvicinando la formazione e creando percorsi sempre più a misura d’impresa. Oltre ai corsi di in azienda, siamo pronti a partire con nuove proposte su Feltre, nella sede di palazzo Bianco».
La parola d’ordine, del resto, è non lasciare sole le aziende dell’occhiale in questo momento di profonda trasformazione, digitale e culturale: «Un aiuto arriverà in maniera sempre più concreta dal Digital Innovation Hub che ha sede a Feltre. Lo stesso Contamination Lab, inaugurato a giugno all’Itis Negrelli, sarà un luogo di crescita e innovazione aperto a tutti, comprese le occhialerie», conclude Seu.
Finita la fase d’aula, gli studenti saranno ospitati nelle aziende del territorio, dal Cadore al Basso Feltrino appunto.
Per info sui corsi Reviviscar scrivere una mail a formazione@reviviscar.it o telefonando al numero 0437 951228. Reviviscar è anche su Linkedin, Instagram e Facebook.