CCNL 5 febbraio 2021 per l’industria metalmeccanica e della installazione di impianti - Minimi tabellari in vigore dal 1° giugno 2023 - Effetti derivanti dall’andamento dell’inflazione misurata con l’indice IPCA al netto degli energetici importati per l’anno 2022.
Con il mese di giugno 2023 è prevista la verifica sull'adeguamento dei nuovi minimi tabellari del Ccnl di categoria. In previsione di questo, Federmeccanica ha rilasciato una nota a commento sugli effetti derivanti dall’andamento dell’inflazione misurata con l’indice IPCA al netto degli energetici importati per l’anno 2022. Ricordiamo, infatti, che con l’Accordo di Rinnovo 5 febbraio 2021, sono state confermate le regole di determinazione dei minimi contrattuali, introdotte sperimentalmente con il CCNL del 2016, che si fondano su un sistema di verifica annuale ex post, a consuntivo, dell’inflazione misurata con l’indice IPCA al netto degli energetici importati. A tal fine, nell'allegare i documenti predisposti dalla Federazione, la stessa sottolinea che, analogamente a quanto fatto negli anni precedenti, si dovrà attendere la fine di maggio/inizio giugno per conoscere il dato ufficiale dell’IPCA. In considerazione del dato previsionale indicato nel Comunicato Istat per il 2022 e dell’andamento tendenzialmente in linea dell’inflazione, Federmeccanica comunica come sia ragionevole ritenere che l’andamento dell’IPCA al netto degli energetici importati, risulterà superiore all’1,4% che corrisponderebbe all’incremento di 27,00 euro (al livello C3) già programmato a giugno 2023.
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